La scorsa settimana le ragazze e i ragazzi del Clan del Gruppo Scout AGESCI Orvieto 1 hanno vissuto sul Monte Terminillo le attività del proprio campo invernale, focalizzate sul tema del “futuro”. Durante quest’esperienza sono stati intervistati da Stefano Pieri, in arte “lo psicologo della strada”, per il programma di RAI 1 “Ragazzi fuori”, dedicato ai giovani. La puntata andrà in onda Sabato 11 gennaio alle ore 10 su RAI, sarà ospite in studio Luca Angelozzi, capogruppo dell’Orvieto 1, che avrà occasione di raccontare il mondo scout e la proposta educativa alla base del percorso.
Si tratta di un’opportunità per comprendere l’importanza di queste iniziative nel contesto delle politiche giovanili e di sostegno alle famiglie e al territorio.
COS’È “RAGAZZI FUORI”?
“Ragazzi fuori” è il nuovo format, per la stagione televisiva 2024-2025, nato da un’idea del Capo-autori della trasmissione Rai “Uno Mattina in famiglia”; il nuovo programma, dedicato ai giovani, rappresenta un’evoluzione delle rubriche degli scorsi anni. L’ attenzione del nuovo format sarà rivolta a ragazze e ragazzi delle Scuole Superiori di I e II grado nei loro impegni extra-scolastici, per raccontare come i giovani vivono i loro pomeriggi e le loro sere lontano da scuola e famiglia, durante uno dei periodi di vita tra i più entusiasmanti e significativi della loro crescita personale, culturale e mentale. I giovani partecipanti, e loro eventuali accompagnatori, saranno intervistati da Stefano Pieri, mentre le riprese televisive saranno effettuate dal regista Andrea Rispoli. Il servizio andrà in onda il sabato, intorno alle ore 9,45, all’interno della nuova stagione di “Uno Mattina in Famiglia”, con la conduzione di Beppe Convertini, Monica Setta e Ingrid Muccitelli.
“Nelle mie interviste – dice Stefano Pieri, psicologo e psicoterapeuta, specializzato da oltre venti anni in progetti scolastici incentrati sul mondo emotivo e psico affettivo delle giovani generazioni – cerco sempre di stimolare gli studenti a tirare fuori i propri stati d’animo, le proprie emozioni e il proprio sguardo verso il futuro, sia personale e professionale che sociale. Dopo essere entrato per molti anni nelle Scuole d’Italia con i miei lavori sulla prevenzione psicologica, incontrandomi continuamente con insegnanti motivati, genitori che desiderano aprire una comunicazione vera e significativa con i loro figli, e ragazze e ragazzi assetati di strumenti psicologici che sappiano decodificare le loro emozioni più profonde, quest’anno cercherò di entrare nel mondo interiore dei giovani attraverso i loro momenti di svago, alla ricerca delle loro passioni più profonde e dei loro interessi extra-scolastici, dove il loro lato personale psicologico più vero avrà più facilità ad emergere.”
La rubrica ‘Ragazzi fuori’, che prevede un dibattito in studio dopo il servizio esterno, vuole dedicare tempo e spazio a ragazze e ragazzi che vivono in questi anni una realtà sociale molto complessa e che meritano attenzione da parte del mondo adulto.