Attività in crescita in media di oltre il venti per cento per l’Ufficio del Giudice di Pace di Todi operante nel trecentesco Palazzo dei Priori, già sede della sede distaccata del Tribunale. Nel corso del 2024, nella sezione civile sono state 398 le iscrizioni di atti giudiziari, quali procedimenti di ingiunzione e contenziosi, contro i 313 dell’anno precedente (+27%), mentre si sono attestati a 276 contro i 232 (+19%) gli atti riferiti agli affari amministrativi stragiudiziali. In aumento anche i decreti ingiuntivi accolti, passati in un anno da 217 a 283 (+30%), mentre risultano in calo le sentenze pronunciate passate da 33 a 19 nel settore civile ma aumentate da 13 a 16 nel settore penale a fronte di sole 2 iscrizioni di procedimenti penali registrate nel 2024.
Risale giusto a trenta anni fa l’entrata in funzione del Giudice di Pace, organo giurisdizionale cui sono affidate le controversie di entità ridotta in materia civile e, dall’aprile 2001, anche in materia penale: un ufficio giudiziario dunque a tutti gli effetti con sede nei capoluoghi dei mandamenti delle ex Preture, come è anche il caso di Todi, che assicura un importante servizio di giustizia di prossimità a favore di cittadini ed imprese del territorio della media valle del Tevere, servizio per il quale si prospettano fondate prospettive di accrescimento di compiti e funzioni. “Sulla base delle novità legislative in essere, vedi quanto inserito nell’ultima legge di bilancio, e delle ulteriori riforme in discussione in questo momento a livello nazionale – spiega l’assessore comunale Raffaella Pagliochini – dal 1 gennaio del prossimo anno verranno trasferite al Giudice di Pace maggiori competenze: anche per questo motivo, come Amministrazione comunale, siamo attenti ad ogni iniziativa a tutela e valorizzazione degli Uffici Giudiziari di Todi”. Di ufficiale, al momento, c’è l’arrivo nel giro di qualche settimana del decreto di nomina dei due nuovi Giudici che, dopo l’assegnazione, hanno completato nel 2024 il percorso di formazione della durata di sei mesi. Altra opportunità potrà verificarsi con il passaggio dell’attuale Giudice titolare dal tempo parziale al tempo pieno, tutte situazioni che permetteranno di diminuire i tempi di attesa e di far fronte al maggior carico di lavoro in arrivo.