Abitare Orvieto augura un buon 2025 ai cittadini e alle cittadine di Orvieto e a tutti coloro che vorrebbero restare o venire a vivere in questa città ma non trovano le condizioni per poterlo fare.
Vogliamo prendere il buono del 2024 sperando che possa essere amplificato in questo nuovo anno e che non si perda nella fatica della continuità e nella difficoltà di vedere risultati concreti.
Promuoviamo a gran voce, pertanto, la mobilitazione dei cittadini orvietani rispetto a temi importanti preziosi per la residenzialità quali la sanità, i trasporti, i servizi, gli spazi pubblici.
Questo comitato, inoltre, ringrazia coloro che, attraverso la propria attività strutturata o di volontariato, cercano di promuovere le relazioni e i diritti, migliorando così l’abitare in questo luogo. Un ringraziamento particolare, infatti, va a chi pone un’attenzione particolare verso le nuove generazioni: alle associazioni dei genitori e ai gruppi che animano la vita di questa comunità e organizzano manifestazioni per i più piccoli (ahinoi realtà quasi assenti nel centro storico), a coloro che chiedono fortemente il ripristino dei servizi socio-sanitari a favore delle donne, delle future famiglie e degli adolescenti ai servizi che stimolano la crescita dei bambini e la loro conoscenza (ad esempio le attività e laboratori della Nuova Biblioteca Luigi Fumi di Orvieto e della Scuola comunale di Musica di Musica, al grande lavoro che si sta portando avanti tra scuole, Istituzioni, associazioni per la formalizzazione di una Comunità educante dell’Orvietano).
Rinnoviamo la speranza che l’amministrazione possa prendere atto di quanto i cittadini chiedono affinché questa città non diventi solo un luogo da visitare (con tutte le conseguenze di ciò) e che quindi non lasci che tutti i servizi e la sua economia ruotino intorno a questo. Per fare ciò, servono coraggio e azioni a lungo raggio, regolamenti e prese di posizione chiare. Questo comitato, nel suo piccolissimo, nel 2024, ha appoggiato l’attività di Alta tensione abitativa, una campagna nazionale nata a Venezia nel 2021 a cui hanno aderito cittadini a associazioni con lo scopo di sensibilizzare le Istituzioni rispetto alle conseguenze della mancata regolamentazione delle locazioni turistiche tanto da presentare, in merito, una proposta di legge nazionale. Rispetto all’amministrazione locale, in seguito ad una question time avanzata in uno degli ultimi Consigli Comunali, l’assessore alle politiche abitative ha affermato che gli uffici stanno lavorando ad un Regolamento in tal senso, attendiamo di conoscere i prossimi passi. La possibilità di risiedere e la relativa qualità dell’abitare in questa città sono punti centrali per il futuro di questo territorio, tenendo presente che Orvieto è tra le città con l’indice di vecchiaia più alto d’Italia per di più che insiste nelle Aree interne. Su questi dati oggettivi non ci si deve rassegnare bensì lavorare. Con questa premessa, buon 2025 a tutti e a tutte che qui “c’è da fare e non pare!”.