Effettuare la richiesta è semplice. Basterà consegnare all’operatore dell’ufficio postale del proprio comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica, l’operatore raccoglierà le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
LA LISTA DEI COMUNI INTERESSATI IN PROVINCIA DI TERNI
La novità, partita nei mesi scorsi in provincia di Bologna viene estesa progressivamente a tutto il territorio nazionale e in particolare ai 73 uffici postali dell’Umbria, aggiungendosi ad altri servizi già attivi nelle sedi Polis, dove è possibile ritirare certificati anagrafici e di stato civile, previdenziali e per le pratiche di volontaria giurisdizione. Poste Italiane ha raggiunto con largo anticipo i suoi obiettivi di lancio dei nuovi servizi digitali, con l’avvio di oltre 3.000 interventi, dei quali oltre 2.200 già terminati. Più di 23.000, invece, sono state le pratiche già concluse in circa 2.900 uffici postali e, di queste circa 3.500 riguardano proprio il servizio passaporti. Numeri decisamente in crescita, che confermano l’importanza della trasformazione digitale compiuta dall’Azienda che, attraverso l’innovazione e la capillarità della sua rete, punta a favorire il processo di inclusione del Paese.
L’obiettivo di Polis è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese, superare il digital divide, sostenere la crescita delle comunità periferiche rendendo facile ai cittadini l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7mila uffici postali dei piccoli centri e prevede un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro, finanziato per 800 milioni con risorse del Piano complementare al PNRR (Dl 59/2021), mentre gli altri 400 milioni sono a carico dell’Azienda.