“L’Amministrazione a guida Tardani, toma toma, approva l’aumento del biglietto del Pozzo di San Patrizio: 20% in più per il biglietto intero e quasi il 30% per il biglietto ridotto. Però l’efficiente Ufficio Stampa del Comune di Orvieto, coperto impropriamente – a nostro giudizio – da un componente dello staff del Sindaco, sempre pronto a comunicare tempestivamente qualsiasi cosa questa volta inspiegabilmente tace. E sapete perché? Perché nella delibera di Giunta si ammette un calo del 10% dei visitatori nel corso del 2024, oltre 22.000 visitatori in meno.
Così, quando negli anni scorsi i visitatori aumentavano l’Ufficio Stampa ci raccontava delle capacità dell’Amministrazione ad attrarre turisti: pubblicità sugli autobus, Orvieto always on, Innamorati di Orvieto, luminarie, AAlbero di Natale o stella cometa a seconda degli anni, mercatini, palazzi illuminati, insomma un avvicendamento fantasmagorico di luci, colori e immagini in un villaggio delle mille e una notte. Il messaggio era: la strada è quella giusta, noi siamo bravi e per questo arrivano i turisti. Non raccontavano però che l’overturism, il sovraffollamento turistico, era diventato un fenomeno socioeconomico sempre più diffuso, indipendente dalle politiche locali e legato essenzialmente agli effetti post-Covid, peraltro con risultati altrove ben più eccellenti dei nostri. Ora che l’effetto inerziale del post-Covid si sta smorzando l’Ufficio Stampa del Comune di Orvieto tace. Torneremo su questo argomento non appena avremo i dati definitivi 2024″.
I consiglieri di opposizione Stefano Biagioli, Mauro Caiello, Cristina Croce, Daniele Di Loreto, Federico Giovannini, Roberta Palazzetti