Martedì 26 novembre il sindaco Roberta Tardani ha ricevuto una convocazione urgente del Consiglio Direttivo dell’Auri, con un ordine del giorno finalizzato in tutta evidenza a rallentare l’attuazione del nuovo Piano regionale sui rifiuti che contempla come noto la realizzazione del nuovo termovalorizzatore nella nostra regione.
Giovedì 28 novembre, con un ordine del giorno del Consiglio Comunale di Orvieto, è stata ribadita dal centro destra la contrarietà ad ogni ampliamento della discarica “Le Crete”. Decisione presa in difesa della città e nella tutela dei nostri concittadini che non possono diventare la discarica della “monnezza” di tutta l’Umbria.
In conseguenza di questa chiara e coerente decisione la minoranza ha abbandonato l’aula. È fin troppo semplice trarre conclusioni ed evidenze da un simile comportamento, resta da chiarire se la matrice di questo gesto eclatante sia nella complicità, nella codardia o nella incompetenza. I cittadini devono essere informati su ciò che stanno meditando questi improvvisati demagoghi, a livello regionale e cittadino, che come già si sta dimostrando nei fatti, sono stati ingannati.
La nuova Giunta regionale Proietti di centro sinistra a guida Pd non si è ancora insediata che sono iniziate a cadere diverse maschere indossate nella fase di una propaganda di infimo livello comunicativo:
1. la nuova presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha già parlato di cooperazione con la sanità privata, sconfessando mesi di infami falsità e strumentalizzazioni tanto che perfino il Cosp di Orvieto ha inteso esprimersi sul tema, vediamo se sarà altrettanto vigile nei prossimi mesi, di sicuro lo sarà Fratelli d’Italia;
2. come si temeva non eravamo in errore a giudicare fazioso e sospetto il comportamento della sinistra sul piano dei rifiuti e sul termovalorizzatore; stanno già scoprendo le carte funzionalmente ad una disgraziata ipotesi di ampliamento della discarica “Le Crete” di Orvieto, che è la candidata principale a recepire ulteriori carichi di rifiuti, laddove il Pd e i suoi alleati persistessero a sabotare l’attuazione del Piano regionale e quindi la realizzazione del termovalorizzatore. Termovalorizzatore significa chiusura del ciclo dei rifiuti e non più aumenti di rifiuti nelle discariche, non realizzare il termovalorizzatore significa aumentare a dismisura i rifiuti nelle discariche;
3. a pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale, con la circense manifestazione della sinistra sotto l’Ospedale di Terni, è emerso come questi sia tra i più efficienti in Italia.
Ma questi signori dell’opposizione, seduti nel Consiglio Comunale di Orvieto, che rappresenterebbero i cittadini che li hanno votati, vogliono perdere definitivamente la faccia allineandosi ai loro colleghi regionali a cui non importa nulla di Orvieto? Intanto riscontriamo un certo nervosismo da parte di alcuni consiglieri di minoranza del Pd, che attaccano per difendere il loro indifendibile comportamento, denotando scarsa conoscenza dei regolamenti comunali, nonostante la ultradecennale presenza tra gli scranni del consiglio e in alcuni casi anche ruoli nella giunta.
È perlomeno risibile il pretesto addotto di una presunta violazione dei regolamenti comunali come fondamento del loro abbandono dell’aula consiliare, che invece dimostra come la sinistra abbia in spregio la portanza di un problema così dirimente per i cittadini di Orvieto, che già hanno pagato un altissimo prezzo per la presenza sul proprio territorio dell’impianto de “Le Crete”.
Non sappiamo cosa vi sia dietro la cortina fumogena che il Pd e i suoi alleati vorrebbero innalzare sulle scellerate decisioni prese nel contesto dell’Auri. La cosa certa è che Fratelli d’Italia si opporrà con tutti i mezzi consentiti ad un ampliamento della discarica Le Crete di Orvieto, saremo sempre in prima linea di fianco al sindaco, agli alleati, e a quanti hanno a cuore le sorti e la salute dei cittadini orvietani.
Coordinamento Fratelli d’Italia Orvieto