Una giornata internazionale dedicata, attraverso la proiezione di video originali, a conoscere una delle piccole comunità locali che abitano forse la più affascinante regione dell’Eurasia, la catena del Karakoram nell’estremo Nord del Pakistan. Le tematiche oggetto della serata ricadono nell’ambito degli usi, costumi, tradizioni e produzioni agroalimentari tipiche delle comunità rurali montane delle “Alte Valli degli Hunza” (Pakistan).
L’attuale crisi climatica che stiamo vivendo, ci impone oggi di conoscere tradizioni usi e costumi, di comunità anche molto lontane (apparentemente!) da noi, se vogliamo seguire sia le diverse azioni proposte dall’Agenda 2030, sia i propositi della Convenzione di FARO, ratificata proprio in questi ultimi anni anche dal nostro Paese.
L’iniziativa che verrà presentata presso la biblioteca comunale di Montecchio (TR), nasce come proposta culturale del CAMS dell’Università degli Studi di Perugia nell’ambito delle attività di Terza missione dell’Ateneo di Perugia, che vedono orti e musei dell’Università in prima fila sul territorio tra le comunità per favorire le relazioni sociali, attraverso la cultura “prodotta” dal nostro Ateneo, in collaborazione con l’Associazione ACQUA e il Comune di Montecchio. Il legame tra noi e quelle regioni, apparentemente così lontane e remote, è dovuto anche alla Storia dell’Alpinismo, poiché sono stati proprio i nostri connazionali a raggiungere per primi la maestosa vetta del K2 (8.611 m s.l.m.), la seconda montagna più alta dell’intero pianeta, il 31 luglio 1954.
Inoltre, il ruolo dei musei scientifici è oggi molto cambiato e le collezioni che questi conservano sono diventate un tramite “unico” e “diverso” per aprire nuove strade verso il contatto e la conoscenza di terre, ambienti, piante e animali, storie, popoli e culture, persone e comunità… altre. I musei, e in particolare le collezioni storiche dell’Università degli Studi di Perugia, possono aiutarci nel mediare il dialogo con le comunità “altre”, poiché conservano, come ad esempio in questo caso, diversi campioni provenienti dalle regioni montuose che coronano il subcontinente indiano: vedi il magnifico Monal o Lofoforo splendente (Lophophorus impejanus (Latham, 1790)). Una specie di fagiano “simbolo carismatico” di queste regioni montuose, che vede proprio nelle montagne del Karakoram una delle sue più sicure roccaforti di sopravvivenza.
Nasce da questi presupposti il nostro interesse verso l’intera regione delle Alte Valli dell’Hunza Nagar, nel cuore montuoso del Gilgit-Baltistan. Regione che sta vivendo importanti trasformazioni grazie alla concretizzazione di un modello di responsabilizzazione comunitaria che non può lasciarci indifferenti di fronte a una crisi climatica globale mondiale, poiché impostata in un’ottica di sviluppo ecosostenibile che passa attraverso il recupero di antichi “saperi”. Infatti, una delle possibile strade da percorrere per far fronte all’attuale crisi climatica, potrebbe essere proprio il coniugare le antiche tradizioni con le moderne tecnologie.
Il programma della giornata mira perciò a conoscere e comprendere come agisce, attraverso il caso delle montagne del Karakoram (Gilgit-Baltistan, Nord del Pakistan), una tra le più interessanti e piccole comunità degli ambienti d’alta quota.
Dalle ore 16:30
– Saluti delle autorità e presentazione dell’iniziativa.
Federico Gori – Sindaco di Montecchio
Angelo Barili – Naturalista, CAMS Centro di Ateneo per i Musei Scientifici
dell’Università degli Studi di Perugia
Stefano Spiganti – Archeologo, Associazione Acqua
– Intervento del Dott. SALAMAT ALI, fisico delle particelle, agricoltore biologico e documentarista pakistano di Hunza-Nagar (Pakistan), che interverrà riguardo alle attività in corso e in progetto per la tutela e la valorizzazione della cultura e dell’identità delle piccole comunità del Gilgit-Baltistan, proiettando anche dei filmati, prodotti dal relatore stesso, su usi, costumi, tradizioni produzioni agroalimentari tipiche delle comunità rurali montane delle “Alte Valli degli Hunza” (Pakistan).
– Visita guidata al borgo di Montecchio.