Ieri sera l’affascinante centro medievale di Ficulle ha ospitato un evento musicale di rilievo straordinario. Nel Teatro San Lorenzo si è infatti tenuto un concerto di musica da camera che ha attirato un pubblico numeroso con un imprevisto “tutto esaurito” solo un paio di giorni dopo l’apertura delle prenotazioni.
L’esibizione, sulla scia del programma culturale Novembre nordico promosso dalle ambasciate e dagli istituti di cultura dei paesi nordici, ha visto protagonisti musicisti finlandesi di primo livello: Anna Aminoff al flauto e il Quartetto di archi “Cuore”.
L’evento, promosso dalla flautista Aminoff che risiede a Ficulle buona parte dell’anno, organizzato dalla Proloco insieme al Circolo culturale Il Teatro, ha suscitato grande entusiasmo nel pubblico che si è trovato a vivere una serata all’insegna di composizioni che spaziano dal classicismo di Mozart alla modernità di Saariaho, offrendo un assaggio della ricca tradizione musicale del Nord Europa.Un programma raffinato: Mozart, Mendelssohn e Saariaho
La serata si è aperta con il Quartetto per flauto ed archi in Do maggiore K. 285 di Wolfgang Amadeus Mozart, eseguito con grazia e virtuosismo da Anna Aminoff con il Quartetto “Cuore”, che ha accompagnato la flautista. L’esecuzione ha mostrato la qualità dell’ensemble e l’ottima sinergia tra i musicisti, omaggio all’immortalità del compositore austriaco.
Il Quartetto ha poi interpretato gran grande sensibilità il secondo brano del programma, Fleurs de neige, che ha consentito al pubblico di avventurarsi nel repertorio contemporaneo con un’opera della compositrice finlandese Kaija Saariaho, una delle figure più rappresentative della musica classica moderna.
Il brano finale, Quartetto d’archi n. 6 in Fa minore opera 80 di Felix Mendelssohn, ha catturato l’attenzione per la sua intensità espressiva e la complessità della sua struttura. La magistrale interpretazione degli archi del Quartetto “Cuore” ha conferito al brano una profondità emotiva che ha toccato profondamente gli ascoltatori.
Un’occasione unica
La serata ha rappresentato una grande opportunità culturale e un invito alla scoperta e all’approfondimento del vasto panorama musicale europeo; opportunità che solitamente tocca solo alle grandi città e che si è tenuta grazie alla generosità degli artisti, che si sono esibiti a titolo gratuito.
Il pubblico, che ha visto anche la presenza dei molti cittadini stranieri che vivono nel borgo o nelle sue vicinanze, è stato un importante momento di aggregazione. La musica è il più universale dei linguaggi: Mozart, Mendelssohn, Saariaho risuonano in tanti luoghi del mondo. Dagli altipiani della Bolivia alla Finlandia delle aurore boreali, dalle desolate steppe della Russia fino alle colline verdi dell’Umbria, la loro musica unisce tutti, oltrepassando le barriere linguistiche.
Un successo da ripetere
Il concerto di ieri ha dimostrato quindi ancora una volta quanto la musica come la cultura nelle loro diverse espressioni possano essere un potente mezzo di unione tra popoli e tradizioni diverse.
Questa serata, che ha avuto una risposta così positiva da parte del pubblico, ha incoraggiato la Proloco e le altre associazioni a pensare che anche in un piccolo borgo si possano fare grandi cose. E, come dicono i finlandesi: “Olkaa kuulolla! (Restate collegati!)