Il Comitato Orvietano per la Salute Pubblica si fa portavoce di un sentimento diffuso nella popolazione orvietana: la richiesta di chiarimenti da parte del neo-eletto Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, in merito all’articolo di giornale uscito ieri, in prima pagina, sul “Corriere dell’Umbria” dal titolo allettante “Una task force per la sanità” ma dal sottotitolo preoccupante “e (a sorpresa) un’apertura ai privati convenzionati con il servizio territoriale”.
Data la gravosa ed impellente situazione attuale, nonché tema centrale dell’appena conclusa campagna elettorale, immaginiamo che l’apertura ai privati convenzionati sia attualmente la strada per risolvere nell’immediato il problema delle liste di attesa, quindi per tamponare momentaneamente un’emergenza, ma contestualmente per iniziare a potenziare e rilanciare i servizi sanitari pubblici, oppure, come ribadito dalla Proietti stessa in campagna elettorale, per co-progettare le RSA sul territorio. Ma su questo punto fondamentale vorremmo una delucidazione ed un chiarimento diretto da parte del neo-Presidente: in particolare per quanto riguarda l’abbattimento delle liste d’attesa auspichiamo che tale soluzione sia appunto temporanea ed in alternativa al sistema sanitario pubblico, non in sostituzione.
La richiesta di questo chiarimento ha la finalità di intraprendere un legame diretto ed esplicito con la nuova Giunta Regionale, ribadendo come il C.O.S.P. abbia come scopo statutario la divulgazione di informazioni corrette in ambito sanitario e senta la responsabilità delle 7.312 firme raccolte per il mantenimento ed il potenziamento del Distretto Sanitario di Orvieto.
Contestualmente ci teniamo a far sentire i cittadini che aderiscono al Comitato Orvietano per la Salute Pubblica, partecipi della res pubblica, desiderio espresso dalla stessa Proietti come undicesimo punto del suo programma.
Comitato Orvietano per la Salute Pubblica