di Pasquale di Paola
Risale a qualche mattina fa la notizia che una delle tante persone anziane che abitano in uno dei vicoletti che si affaccia su Via Postierla, all’altezza del cipresso, appena affacciatasi sulla strada, ha rischiato di essere travolta da un’auto che evidentemente aveva scambiato per una pista di Formula 1 il breve tratto di manto stradale che collega Piazza Marconi con Piazza Cahen. Per fortuna dell’anziana signora il tutto si è risolto con un grande spavento e un sacco di imprecazioni lanciate contro l’aspirante amante del brivido della velocità.
Ovviamente su tutto il breve tratto stradale c’e’il limite di velocità dei 30 chilometri orari. Limite di velocità che quasi nessuno rispetta. Le tantissime famiglie, soprattutto quelle che risiedono nel vicolo che si affaccia sulla strada all’altezza del cipresso, nel corso degli ultimi anni, alle varie amministrazioni che si sono succedute, hanno segnalato con raccolte firme e interpellanze le varie criticità legate a questo tratto stradale molto frequentato dai pedoni per la presenza dell’Asl e delle scuole a Piazza Marconi.
Totale assenza di marciapiedi, illuminazione carente, mancanza di dossi o dissuasori fisici e luminosi mettono quotidianamente in pericolo l’incolumità dei residenti, soprattutto di anziani e bambini. Dieci anni fa qualcosa sembrava muoversi. Vigeva sulla rupe l’Amministrazione Germani e da alcuni consiglieri di opposizione in più occasioni vennero evidenziate le criticità e il pericolo di questo tratto stradale. Senza nulla ottenere. Insistenti, ma sempre vane sono state le battaglie sostenute dai residenti nel corso di questi anni, con la richiesta di misure e interventi atti a renderla più sicura e meno insidiosa.
Ma le criticità di Via Postierla sembrano non suscitare nessun interesse da parte dei politici locali. E poco conta che siano di destra o di sinistra.
L’amaro destino dei cittadini di Via Postierla sembra quello di rimanere cittadini appartenenti ad un universo inferiore. Disillusi e rassegnati al fatto che la strada continuerà a non avere un marciapiede. Che cotinuerà ad avere un’illuminazione a dire poco “carente”. E che continuerà a costituire un serio pericolo per le tante persone anziane e i tanti bambini che vi risiedono.
Sarà ancora una volta una strada dimenticata, almeno fino al prossimo incidente o investimento. Da annotare a chi amministra che in quel caso non potrà dire di non sapere, di non essere stato allertato o messo al corrente della grave situazione di pericolo quotidiano.