ORVIETO – “Oggi pomeriggio (venerdì 29 novembre, ndr) ho partecipato alla riunione del consiglio direttivo di Auri che ha deciso a maggioranza, con i voti favorevoli dei Comuni di Perugia, Spoleto, Città di Castello, Magione e Marsciano, di sospendere il procedimento di individuazione di un concessionario per la progettazione, realizzazione e gestione del termovalorizzatore previsto dal Piano regionale dei rifiuti. Come da mandato ricevuto dal consiglio comunale, insieme ai Comuni di Terni e Stroncone, ho espresso un parere contrario a questo provvedimento“.
Lo afferma il sindaco di Orvieto e vicepresidente di Auri Umbria, Roberta Tardani.
“Non possiamo che esprimere preoccupazione rispetto alla decisione assunta da Auri – commenta il sindaco – che dietro a una motivazione legata a una mera tutela amministrativa, tutta da dimostrare e quantomeno da approfondire, nasconde in realtà una vera e propria scelta politica in assenza di una giunta regionale formalmente insediata. Ho anche espresso al presidente Sisti tutto il mio dissenso rispetto alle modalità e ai tempi con cui si è arrivati a questa discussione, senza alcun coinvolgimento preventivo del consiglio direttivo e senza la necessaria, a mio avviso, condivisione con l’assemblea dei sindaci su una scelta così importante. Un comportamento che purtroppo denota scarsa trasparenza in un organismo che fino a oggi aveva invece collaborato e lavorato in maniera collegiale al di là degli schieramenti politici”.
“Insieme ai Comuni di Terni e Stroncone – prosegue – abbiamo evidenziato come sospendere il procedimento sul termovalorizzatore, senza valide alternative tecniche e amministrative, potrebbe comportare il serio rischio di incorrere in profili di illegittimità amministrativa per il mancato adempimento di quanto previsto dal Piano regionale dei rifiuti. E come invece ha ribadito il consiglio comunale di Orvieto nell’odg approvato, rallentare o addirittura bloccare l’attuazione del piano approvato, in assenza di soluzioni alternative concrete e tempestive sulla chiusura del ciclo dei rifiuti, porterebbe inevitabilmente all’ampliamento della discarica “Le Crete” di Orvieto. Uno scenario da scongiurare, un’eventualità che questa amministrazione comunale ha già scongiurato con forza in questi anni. E rivendico con forza che la Giunta Tardani e la Giunta Tesei siano state le uniche a non aver autorizzato alcun ampliamento della discarica di Orvieto”.
“Se per Auri era così urgente sospendere il procedimento sul termovalorizzatore – conclude il sindaco Tardani – per noi a questo punto è ancora più urgente che il nuovo governo regionale faccia chiarezza e dia delle risposte immediate ed efficaci su come intende chiudere il ciclo dei rifiuti. Orvieto non sarà più disponibile ad accettare rinvii e ritardi ne tantomeno scelte ideologiche che penalizzino il nostro territorio”.