Una giornata all’insegna della scoperta e del rispetto della Natura, della Sostenibilità ambientale e dei suoi principi ispiratori: equità, rispetto, impegno, integrità. Questo il leitmotiv della mattinata che tre classi quarte del Liceo F. A. Gualterio hanno trascorso, sotto la guida attenta ed esperta di Marco Priori, fondatore di Natural Survival, lungo il sentiero “giro della Rupe” di Orvieto, nell’ambito del progetto di Educazione civica, “Etica e Natura”, coordinato dalle docenti Simona Coccimiglio, Chiara Scurti e Debora Dorillo.
Camminare infatti rappresenta da sempre uno strumento che consente di entrare in contatto diretto con l’ambiente, attraverso il quale osservare, percepire e comprendere ciò che ci circonda e, soprattutto, a partire dal quale avviare una profonda riflessione sulle nostre interazioni con la natura.
Il rapporto biunivoco uomo-ambiente, del resto, è stato approfondito sin dal passato all’interno di molteplici discipline quali la filosofia, la sociologia, la geografia o la psicologia ed ha costituito, da sempre, uno spazio di riflessione e di educazione.
Per questo circa quaranta giovani liceali saranno impegnati, durante l’intero anno scolastico, in un progetto ambizioso impostato sulle caratteristiche del territorio e del contesto sociale e culturale in cui la scuola è collocata. Obiettivo: creare nuovi spazi di apprendimento, riorganizzare il tempo del fare scuola ma soprattutto promuovere occasioni di apprendimento significativo con il coinvolgimento di tutti i sensi e di tutti i linguaggi, di tutte le dimensioni della persona perché ogni studente diventi agente di cambiamento e protagonista nella costruzione di nuovi valori di cittadinanza attiva.
Ad aprire le attività una escursione organizzata e supervisionata da un vero professionista, il dottor Priori che, con grande competenza e affabilità, ha guidato le studentesse e gli studenti in un percorso ricco dal punto di vista paesaggistico ed ecologico. Con un linguaggio accessibile ma ugualmente specifico i ragazzi sono stati accompagnati a prendere consapevolezza, di come l’ambiente sia una grande alleato per incrementare vitalità, chiarezza mentale e per migliorare l’ascolto di sé e delle proprie emozioni.
Per circa tre ore la natura è diventata un contesto di apprendimento ideale in cui, in modo flessibile e dinamico, sono stati trattati diversi temi: la geologia di Orvieto, il vulcanismo e le piante selvatiche ma anche alcune tecniche di vita che usavano i nostri antenati o la descrizione e le tracce degli animali intorno alla Rupe. Il tutto per essere e sentirsi parte attiva dell’ecosistema. E se come sosteneva Plutarco già duemila anni fa «I giovani non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere» con quest’ escursione i ragazzi hanno trovato la propria scintilla.