L’Assessore Sacripanti ci dà dei “codardi” perché scappiamo dall’aula: gli spieghiamo che non siamo scappati per codardia ma abbiamo abbandonato l’aula per protesta contro una palese violazione del regolamento, e l’abbandono dell’aula è uno strumento largamente in uso nelle democrazie occidentali.
Un suo follower si spinge oltre e ci dà dei “koglioni”. Non replichiamo perché l’intervento si commenta da sé. Certo né Sacripanti né il suo follower brillano per gentilezza, soprattutto perché siamo in un Comune che proprio della gentilezza fa un vessillo da ostentare con orgoglio.
Successivamente, l’Assessore non soddisfatto posta sulla sua pagina facebook un lungo ed argomentato ragionamento e questa volta ci dà degli “intransigenti osservatori delle regole”: che dire, ben vengano gli intransigenti, soprattutto quando in giro c’è tanta superficialità. Così Sacripanti pubblica l’articolo 33 del regolamento e ci costruisce sopra un interessante impianto accusatorio. Ci perde tempo ed è anche bravo, si sente che ha dimestichezza con il linguaggio giuridico, anche se non si trattiene dai soliti giudizi di merito ma è più forte di lui.
Peccato che sbaglia regolamento. Quello che lui ha sottomano è stato modificato nel 2018, e questo è grave che in 6 anni di vita amministrativa non si sia accorto che le regole, che lui stesso ha approvato, sono cambiate. Ridiamo per non piangere. L’attuale articolo 33 è tutta un’altra cosa, caro Sacripanti: la presentazione degli ordini del giorno all’ultimo momento è giustificata solo per “fatti gravi” e non come prima quando non si entrava nel merito dell’urgenza e, comunque, la procedura d’urgenza attualmente in vigore specifica con chiarezza “fino all’ora di inizio della 1° convocazione”. Ora, una domanda al follower dell’Assessore Sacripanti verrebbe spontanea, ma non gliela facciamo, per gentilezza.
I Consiglieri di opposizione
Stefano Biagioli, Mauro Caiello, Cristina Croce, Daniele Di Loreto , Federico Giovannini, Roberta Palazzetti