In occasione della giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne vogliamo, come operatrici del Centro Antiviolenza l’Albero d’Antonia, condividere con l’Amministrazione e la cittadinanza diverse istanze. Il Centro Antiviolenza è un luogo di ascolto gestito da donne, che accoglie altre donne per realizzare insieme percorsi di fuoriuscita dalla violenza. L’accesso avviene chiamando il numero 0763300944 oppure il 1522. Da alcuni anni gestiamo anche una casa di pronta emergenza, per accogliere nell’immediatezza le donne, le loro figlie e i loro figli, che corrono un grave rischio per la propria vita. Spesso avvertiamo la violenza sulle donne come qualcosa di distante, che non riguarda la nostra cultura o il nostro territorio. Non è così, e a questo riguardo ci teniamo particolarmente a diffondere alcuni numeri:
– 44: è il numero delle donne che si sono rivolte al nostro centro solo a partire da gennaio 2024;
– 5: sono le donne che sono state ospitate, con il loro nucleo famigliare, nella casa di emergenza;
– 7: sono, in totale, i mesi che i vari nuclei da noi ospitati all’interno della Casa di Emergenza, hanno dovuto attendere prima di essere presi in carico e collocati in altre strutture, mentre da regolamento la permanenza per ciascuno di loro dovrebbe essere al massimo di 10 giorni.
Purtroppo, i numeri da comunicare non sono finiti. Ecco alcuni gravi carenze che riguardano i servizi sanitari del nostro territorio:
– 0: è il numero delle ginecologhe presenti nel consultorio di Orvieto. Questa assenza, che si sta protraendo in modo alterno da tempo, limita fortemente le donne nel loro accesso alle cure e alla contraccezione gratuite;
– 0: è il numero di Rape Test disponibili nella Struttura Ospedaliera di Orvieto (Kit utilizzato dal personale sanitario per raccogliere e conservare elementi di prova in seguito ad una dichiarata aggressione sessuale). Ogni volta che abbiamo ne abbiamo fatto richiesta questo indispensabile strumento non era disponibile. Ciò ha aggravato, come è possibile immaginare, la situazione di estremo disagio vissuto da ragazze e donne che, dopo aver subito una violenza sessuale, non hanno trovato facile accesso a ciò di cui hanno bisogno.
Nonostante tutte le difficoltà il Centro Antiviolenza mantiene viva la sua operatività ed è sempre aperto per sostenere tutte le donne nelle loro scelte di libertà.