Terrore, reazioni letali, tentativi di fuga con conseguenti investimenti: sia negli animali familiari che nei selvatici, le forti deflagrazioni e le luci improvvise e intermittenti innescano comportamenti tipici della loro specie per la sopravvivenza, con conseguenze anche catastrofiche. Anche gli umani rimangono spesso feriti e uccisi dai botti: ogni anno il primo gennaio viene diffuso il numero di morti e feriti a causa dell’esplosione dei botti di Capodanno. L’esordio del 2024 ha registrato 274 feriti a causa di botti, di cui 12 per l’uso di armi da fuoco e 262 da fuochi d’artificio.
Un aumento del 52% rispetto al Capodanno 2023, con 64 minorenni che hanno riportato lesioni, in confronto ai 50 dello scorso anno. Sicurezza umana e degli animali di ogni altra specie vanno quindi di pari passo, ed è dunque per la sicurezza di tutti che LAV da sempre si oppone a questo “spettacolo”. Nel fine settimana di sabato 23 e domenica 24 novembre, nell’ambito delle Giornate Nazionali LAV, sarà possibile sostenere la nostra campagna contro l’uso dei botti in occasione dei festeggiamenti di Capodanno e non solo.
A Orvieto saranno allestiti i tavoli LAV, dove sarà possibile firmare una petizione con cui chiederemo al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e ai Presidenti di Camera e Senato, anche in attuazione dell’articolo 9 e 41 della Costituzione, di introdurre una legge nazionale che vieti possesso, uso, acquisizione e cessione, anche online, di botti, petardi, articoli pirotecnici e fuochi d’artificio.
“Questo tema torna ciclicamente ogni anno nei giorni immediatamente successivi gli incidenti di Capodanno, suscitando dibattiti che però scemano nel giro di pochi giorni e non si traducono in un cambiamento reale – dichiara Alessandra Ferrari, responsabile LAV per l’area animali familiari – È invece necessario che le istituzioni intervengano in modo strutturale, introducendo un divieto dei botti, e individuando e proponendo contestualmente forme di riconversione delle attività economiche di produzione e vendita dei prodotti pirotecnici”.
Al momento, infatti, nonostante i divieti spesso dell’ultim’ora e la sensibilizzazione sui nefasti esiti di festeggiamenti “selvaggi”, i comportamenti che ignorano ogni norma di buon senso non si fermano. Per un cambiamento di lungo termine è necessario mettere in atto un’adeguata sinergia tra sensibilizzazione culturale e adeguamento legislativo, mettendo al centro i tragici effetti di qualche minuto di egoistico “divertimento”. Esistono alternative valide per festeggiare in modo etico e sicuro, come spettacoli di video mapping su edifici, fuochi barocchi, filodiffusione di musica, ma sono ancora poco conosciute e diffuse.
Peraltro, anche l’ambiente non è esente dai danni causati dai botti: i fuochi d’artificio emettono nell’aria sostanze che contribuiscono all’inquinamento atmosferico da polveri sottili e al cambiamento climatico. Inoltre, i residui dei botti, come le cartucce e i petardi non esplosi, inquinano il suolo e l’acqua. Per non parlare del rischio di incendi, che aumenta in occasione dei festeggiamenti estivi.
Presso i tavoli LAV sarà possibile vivere un’esperienza sensoriale, attraverso una simulazione uditiva, di come gli animali percepiscono il rumore dei botti. Verrà inoltre distribuito materiale informativo sulla campagna, tra cui una guida, prodotta con il patrocinio dei Vigili del Fuoco, su come tutelare gli animali dai botti. Sarà infine possibile scegliere i nostri panettoni vegani, prodotti in due gusti dal biscottificio Guerra e distribuiti da Amorum, per essere in prima linea contro i botti e a sostegno degli animali.
Quando gli animali, le persone e l’ambiente sono in pericolo, non c’è festa! Ti aspettiamo ai banchetti LAV nelle piazze di tutta Italia per dire Basta Botti a Capodanno e per tutto l’anno, possiamo divertirci tutt*, senza fare la festa a nessuno! Trova il tavolo LAV più vicino a te a questo link o contattaci.
Per ulteriori informazioni:
345.1188776 – lav.orvieto@lav.it
Fonte: LAV Orvieto