Sono stati quattro gli interventi in sequenza che il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) ha gestito nel pomeriggio di lunedì 21 ottobre. Il primo intervento è stato effettuato poco dopo 15:30, per una cercatrice di funghi dispersa sul Monte Cucco a causa della fitta nebbia. Giunte in zona, le squadre del SASU individuavano subito la persona dispersa nei pressi della Valcella, vicino al sentiero che conduce alla Grotta di Monte Cucco. La persona, una volta individuata, è stata recuperata e riaccompagnata alla propria auto.
La seconda attivazione è arrivata alle squadre del SASU intorno alle 16:20, per un fungaiolo disperso nei pressi di Colonnetta di Prodo, nel Comune di Orvieto. Immediatamente è stata attivata da parte del tecnico di centrale del SASU, presente all’interno della Centrale Operativa Regionale 118, la procedura di geolocalizzazione che ha permesso di individuarne l’esatta posizione che è stata inviata alle squadre di soccorso.
In contemporanea, giungeva la terza richiesta di intervento per una cercatore di funghi disperso sui Monti Martani. Subito è stata attivata da parte del tecnico di centrale del SASU, la procedura di geolocalizzazione che ha permesso di individuarne l’esatta posizione e successivamente ha comunicato le coordinate all’elisoccorso del 118 Nibbio 01 e alla squadra di supporto via terra del SASU.
Giunto sul posto, l’elisoccorso del 118 della Regione Umbria, Nibbio 01, con a bordo un medico, un infermiere e un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico ha individuato la persona dispersa nei pressi di Cima Panco, nel Comune di Spoleto. Prestate le prime cure da parte del personale sanitario dell’elisoccorso, il paziente è stato recuperato mediante l’utilizzo del verricello dell’elicottero e trasportato all’ospedale di Foligno. Sul posto presenti anche i Carabinieri di Spoleto e iVigili del Fuoco.
Alle 18:16, le squadre del SASU sono state di nuovo riattivate, per un cercatore di Castagne disperso nei pressi di Ranchi nel Comune di Umbertide. Sul posto, visto il sopraggiungere del buio, sono state inviate cinque squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria oltre a Carabinieri Vigili del Fuoco e volontari. Poco dopo l’arrivo delle squadre del SASU sul posto l’uomo è stato individuato da un quaddista. Raggiunto anche dai soccorritori, è stato imbarellato sulla barella portantina in dotazione al SASU e trasportato fino all’ambulanza del 118.