ORVIETO – Otto formazioni provenienti da più parti d’Italia, oltre 220 musicisti che suoneranno al Teatro Mancinelli e nella parata tra le vie del centro storico. Sabato 12 e domenica 13 ottobre la città di Orvieto ospiterà la prima edizione del “Raduno nazionale Cori e Bande Musicali” promosso da Ancescao (Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti) e dedicato alla valorizzazione delle realtà bandistiche e corali quali indispensabili promotori di cultura e di aggregazione sociale.
La manifestazione è stata presentata nella Sala consiliare del Comune di Orvieto dal presidente nazionale di Ancescao, Esarmo Righini e dal presidente di Ancescao Umbria, Massimo Ciotti, alla presenza del sindaco di Orvieto. Obiettivo del primo raduno nazionale, è stato spiegato dagli organizzatori, è quello di sostenere il ruolo delle bande o delle corali nei centri sociali come espressione musicale non soltanto a favore dei soci ma quale forma di cultura destinata ad essere fruita dall’intera collettività. L’iniziativa, organizzata dal gruppo di lavoro “Cori e bande” di Ancescao, è il punto di partenza di un progetto nazionale teso alla valorizzazione di queste forme di socialità positiva con elevato valore culturale, e di valori di coesione sociale di cui l’Ancescao è portatore e promotore.
L’evento, che vedrà la partecipazione di quattro realtà corali e quattro realtà bandistiche provenienti da tutta Italia, si aprirà sabato 12 ottobre alle 21 nella prestigiosa cornice del Teatro Mancinelli con il concerto dei cori partecipanti: il Coro Harmony di Lonate Pozzolo (Varese), il Coro del Centro Ricreativo Anziani “La Vita è Bella” di Mogliano Veneto (Treviso), e i Cori “Vox et Jubilum” e “Adriano Casasole” di Orvieto.
Domenica 13 ottobre, dalle 11, il suggestivo centro storico di Orvieto sarà lo scenario della parata delle bande alle quali parteciperanno la Filarmonica “Luigi Mancinelli” di Orvieto (Terni), il Corpo Bandistico “Tullio Langeli” APS di Cesi (Terni), la Banda Sociale di Zambana di Terre d’Adige loc. Zambana (Trento) e l’Associazione Musicale “V. Bellini” di Giarratana (Ragusa). La parata partirà da Piazza della Repubblica e giungerà in Piazza Duomo, dove alle 12 si terrà il concerto di tutte le bande partecipanti. Il raduno culminerà, alle 17.00, con il grande spettacolo conclusivo delle bande al Teatro Mancinelli, e la premiazione di tutte le realtà intervenute. Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso libero.
“Mi preme in particolare evidenziare in questo evento – ha detto il presidente di Ancescao nazionale, Esarmo Righini – il fatto che siano presenti bande e borali da tutta l’Italia, e che sia la magnifica cornice storica della bellissima Orvieto e del famoso Teatro Mancinelli ad ospitarle. Queste realtà musicali sono istituzioni le cui radici affondano nel cuore e nella cultura, realtà di tutta la nazione e che ci raccontano la storia dell’Italia attraverso quella dei piccoli paesi e delle città di cui sono simbolo, testimoni delle diverse identità. I centri Ancescao, presenti a questa bellissima manifestazione insieme ad altre importanti realtà locali, testimoniano quanto fare musica in forme collettive e condivise rappresenti una funzione sociale preziosa, veicoli messaggi e valori di coesione sociale di cui, come Ancescao siamo portatori e promotori”.
“Saranno due bellissime giornate per Orvieto – ha sottolineato il presidente di Ancescao Umbria, Massimo Ciotti – un nuovo appuntamento che rafforza il calendario degli eventi musicali nella nostra città e che conferma anche la sua lunga tradizione musicale. La filarmonica a Orvieto esiste dal 1846, nel 2026 festeggerà 180 anni di storia, e nel corso degli anni è diventato non solo un luogo dove fare musica ma anche un momento di socializzazione tra generazioni diverse. Ringrazio il sindaco e il Comune di Orvieto che anche in questa occasione hanno dimostrato attenzione e supporto alla banda della città”.
Il sindaco di Orvieto ha ringraziato Ancescao per il privilegio e l’onore dato alla città di ospitare la prima edizione di questa manifestazione a carattere nazionale che dal Trentino alla Sicilia mette in vetrina una parte importante della tradizione e della cultura popolare italiana. Ha poi evidenziato il grande valore del ruolo sociale, oltre che musicale, che bande e cori svolgono nelle comunità con l’obiettivo di trasferire esperienze e tradizioni alle nuove generazioni. Orvieto ne è un esempio con il progetto Sarabanda che in questi anni ha avvicinato tanti giovanissimi musicisti.
Ancescao nazionale, dal 1990, persegue, senza alcun fine di lucro, finalità di utilità e solidarietà sociale in favore dei suoi 290.000 iscritti e per le tante comunità in cui è presente. In particolare, attraverso oltre 1.300 centri diffusi su tutto il territorio nazionale, sostiene gli anziani a vincere la solitudine e a combattere l’emarginazione proprie della Terza Età, attraverso la realizzazione di iniziative di carattere sociale, ludico e culturale, tra cui appunto attività di musica d’ascolto, e la partecipazione ad attività di bande e cori, abitualmente promosse in collaborazione gli enti locali e i soggetti pubblici e privati attivi sul territorio.
Info e programma completo su www.ancescao.it