Finalmente vede la luce un organismo permanente, come auspicato da Nova fin dall’inizio, per raccogliere le legittime istanze dei cittadini che l’amministrazione deve avere le competenze di elaborare in azioni concrete e realizzabili (per tematica e sostenibilità) affinché i focus sanitari possano tradursi in benessere per l’intera cittadinanza.
Crediamo che la necessità di istituire uno strumento di ascolto e confronto tra varie competenze, realtà e figure del territorio sia stata resa improrogabile dall’enorme impegno, attivismo e studio portato avanti da gruppi di cittadini interessati al bene comune in questi mesi, sicuramente grazie al lavoro che il Comitato Orvietano per la Salute Pubblica ha svolto in forma partecipativa e con approccio scientifico, portando attenzione su tematiche di interesse collettivo.
Auspichiamo che la commissione abbia uno sguardo olistico su questioni sociali e sanitarie da approcciare fin dalla loro origine, ovvero dai primi anni e per tutto il
decorso della vita e che quindi adotti l’approccio “One Health”, da sempre sollecitato da Nova, e basato sul riconoscimento del legame indissolubile tra salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema.
Nova ricorda che i problemi della sanità territoriale dovrebbero istituzionalmente coinvolgere tutto il consiglio, maggioranza e minoranza, nella salvaguardia di questo bene comune prezioso per tutti i cittadini.
Nova collaborerà costruttivamente con la Commissione al fine di indirizzare le scelte politiche nella direzione di una sanità pubblica insostituibile in una vera società civile.