ORVIETOSì
giovedì, 18 Dicembre 2025
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
Orvietosì.it
No Result
View All Result
Home Politica

Maravalle: “Perugia, Terni città metropolitane ed unioni dei Comuni”

Redazione by Redazione
20 Ottobre 2024
in Politica, Secondarie, Archivio notizie
Share on FacebookShare on Twitter

 

Quando il gioco si fa duro, è la squadra a fare la differenza. L’unione fa la forza.
L’Umbria è una piccola regione nel cuore d’Italia, ma si trova ad affrontare grandi sfide. Di fatto, è un’ampia area interna caratterizzata da trend preoccupanti: spopolamento, invecchiamento della popolazione e un contesto socio-economico che fatica a decollare.
Non a caso, secondo la classificazione europea, è passata da “regione sviluppata” a “regione in transizione”. Si tratta di un territorio complesso e frammentato, con molte aree, come Orvieto, che pur essendo belle e ricche di storia, restano marginali e possono essere considerate sub-aree interne.
Anche i capoluoghi di provincia, seppur straordinari per motivi diversi, non possono essere considerati grandi città né su scala nazionale né internazionale.

Per tornare ad essere una regione competitiva, sono necessarie riforme coraggiose, a partire dall’ammodernamento istituzionale e dalla razionalizzazione degli enti che erogano servizi e gestiscono finanziamenti. In passato, una politica capace di elaborare visioni, che che da tempo sembra perduta tra slogan e corporativismo, aveva individuato 12 aree omogenee su cui basare politiche sociali e di sviluppo. Questo approccio, ancora valido, deve essere aggiornato e ripreso con determinazione.
L’ammodernamento dell’assetto istituzionale di comuni e province, un processo noto nelle regioni sviluppate come “piani di riordino territoriale”, è una necessità primaria. Su queste basi possono essere costruiti servizi di qualità ed efficaci politiche di sviluppo, insieme alla razionalizzazione degli innumerevoli enti di secondo ed esimo livello.

Le Unioni dei Comuni sono uno strumento efficace, come dimostrano le esperienze di regioni come Toscana, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, e anche quelle umbre del Trasimeno e delle Terre del Sagrantino. Tuttavia, praticamente tutti i comuni umbri “ballano da soli”, e le politiche territoriali si frammentano, sono inefficaci. Un esempio emblematico è Orvieto: nonostante una posizione geografica privilegiata, a metà strada tra Roma e Firenze, servita da autostrada e ferrovia, storiche produzioni di eccellenze, soffre di spopolamento, un’economia che certamente non brilla e criticità socio-sanitarie, collegamenti con Roma e Firenze ancora lontane dall’essere risolte, nonostante l’attenzione della Regione.
L’Unione dei Comuni potrebbe permettere a Orvieto di diventare un capoluogo di territorio, coordinando le politiche di un’area che coinvolgerebbe circa 40.000 abitanti, o persino 60.000, se si considera il suo ruolo di capofila dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano, con un grande ruolo politico a livello regionale. Come dimostrato in altre regioni italiane ed europee, ad esempio con i distretti francesi, i benefici ricadrebbero sui capoluoghi, sui comuni circostanti e, soprattutto, sui cittadini.

Lo stesso vale per Orvieto e per tutti i comuni umbri.

Le politiche e le riforme degli ultimi 30 anni in Italia, tutte condizionate da un deficit pubblico peraltro sempre più elevato, hanno mostrato i loro limiti, soprattutto considerando le peculiarità del nostro Paese. Questo è evidente in settori come la sanità, ma anche base a in molti altri indicatori europei che misurano il benessere delle nazioni e mostrano un’Italia in grande affanno.
Nonostante le particolarità del contesto italiano, le riforme sono state dominate dai numeri. Un esempio emblematico è la riforma sanitaria, basata sul numero degli abitanti piuttosto che sulle peculiarità territoriali e demografiche. Lo stesso discorso vale per una riforma importante come quella delle città metropolitane, il cui obiettivo è migliorare l’efficienza dei servizi pubblici, potenziare le infrastrutture, coordinare le politiche di sviluppo urbano e territoriale e ridurre il divario tra aree centrali e periferiche.

Non si comprende perché in Italia debbano esserci solo 14 città metropolitane, né perché il Paese debba essere un mosaico istituzionale così frammentato. La Legge n. 56 del 7 aprile 2014 (la “Legge Delrio”) non stabilisce un numero minimo di abitanti per la creazione delle città metropolitane, quindi non si capisce perché tutte le province italiane non possano beneficiare di questo ammodernamento. Anche Perugia e Terni, considerando le peculiarità dell’Umbria, dovrebbero essere sottoposte all’attenzione del Governo per diventare città metropolitane. E’ necessaria una razionale e rappresentativa integrazione dei territori ad ogni livello per un’Umbria che torni grande.

Un grande leader politico, Bettino Craxi, scriveva già alla fine degli anni ’70, in un momento di feconda elaborazione del riformismo italiano, che la crisi dello Stato ad ogni livello stava accelerando la crisi economico-sociale. Quelle parole erano vere allora e, purtroppo, restano attuali dopo decenni. È tempo di riformare l’Umbria e contribuire al cambiamento dell’Italia.

Gian Luigi Maravalle, candidato indipendente nella lista di Forza Italia

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Please login to join discussion

Ultime notizie

“Geometrie Urbane. Un progetto in simbiosi” tra minimalismo e architettura nascosta

“Geometrie Urbane. Un progetto in simbiosi” tra minimalismo e architettura nascosta

17 Dicembre 2025

    "Geometrie Urbane. Un progetto in simbiosi" è il titolo della mostra fotografica a cura di Ornella Banco e...

PrometeOrvieto: “Qualche flebile luce nel buio della sanità orvietana”

PrometeOrvieto: “Cosa ci aspettiamo dal Piano socio-sanitario per il nostro territorio”

17 Dicembre 2025

  Abbiamo inviato una lettera aperta alla Presidente Proietti e alla Direttrice Salute e Welfare Donetti. Non abbiamo la presunzione...

Da La Maddalena a Orvieto: il viaggio calcistico di Gabriele “Lele” Lobrano

Da La Maddalena a Orvieto: il viaggio calcistico di Gabriele “Lele” Lobrano

17 Dicembre 2025

  di Roberto Pace Gabriele “Lele” Lobrano è un ragazzo che ha scelto di mostrare le proprie qualità al di...

Redazione

Orvietosì © 2002
Quotidiano d’informazione e d’opinione
Registrazione tribunale di Orvieto (TR) nr.101 del 13/11/2002 | Nr. ROC 33304

Direttore Responsabile: Sara Simonetti
Editore: Elzevira di Fabio Graziani

Contatti

Per informazioni inviare una mail a redazione@orvietosi.it

Informazioni sul trattamento
dei dati personali: Policy privacy

Seguici su Facebook

Orvietosì Facebook

Archivio storico

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli in .

No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.

    %d
      Orvietosì.it
      Prodotto da  GDPR Cookie Compliance
      Panoramica sulla privacy

      Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

      Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.

      Cookie strettamente necessari

      Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

      Cookie di terze parti

      Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. </ P>

      Il mantenimento di questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

      Cookie Policy

      Maggiori informazioni sulla nostra Cookie Policy