È oramai piacevole consuetudine che l’UNITRE – Università delle Tre Età di Orvieto riavvii il calendario culturale con l’attesissimo corso di Storia Antica, riservato agli associati, tenuto dall’Archeologo Giuseppe M. Della Fina.
Il primo incontro di “Scavi Letterari 2” avrà luogo lunedì 14 ottobre 2024 alle ore 17:30 presso il Museo Emilio Greco, in piazza Duomo; i successivi due, a cadenza quindicinale. Il Vicepresidente Alberto Romizi e due allieve del Laboratorio Unitre di Lettura Emozionale leggeranno passi letterari selezionati dai volumi prescelti.
“Rinnovo con onorato piacere”, afferma il Presidente Unitre M° Riccardo Cambri, “i ringraziamenti della Famiglia UNITRE al Professor Giuseppe M. Della Fina. La sua straordinaria cultura e il suo eloquio affascinante e cristallino richiamano un numero impressionante di appassionati, che sono anche attratti da argomenti originali e piani di lettura sempre innovativi. Ringrazio di cuore l’Opera del Duomo di Orvieto, nella persona del Presidente Ing. Andrea Taddei, per la preziosa disponibilità ad ospitare le lezioni di Storia Antica come varie altre nostre iniziative”. Per informazioni ed iscrizioni è possibile telefonare al 3387323884 o scrivere a uni3-orvieto@alice.it.
SCAVI LETTERARI 2
Un viaggio nella storia attraverso la letteratura. Giuseppe M. Della Fina tiene, sulla rivista mensile “Archeo”, una rubrica dal titolo Archeologia e letteratura. Da quella fortunata esperienza sono scaturiti tre incontri nell’ambito dello scorso anno accademico dell’Unitre di Orvieto, dove sono stati presi in esame i romanzi: Idi di Marzo dello scrittore e drammaturgo statunitense Thornton Wilder, Quo vadis? dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz e Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, sicuramente uno dei romanzi storici più riusciti e più noti.
Nell’anno accademico 2024-2025 si continuerà ad approfondire il dialogo tra archeologia e letteratura soffermandoci su tre altri autori: lo scrittore e poeta Vincenzo Cardarelli, interessato al mondo etrusco; Emilio Salgari, in quanto autore di un romanzo Cartagine in fiamme ambientato nei mesi della sconfitta finale della maggiore avversaria di Roma in età repubblicana; Hermann Broch, con il romanzo Der Tod des Virgil (La morte di Virgilio, nella traduzione italiana) incentrato sull’età augustea.
Lunedì 14 Ottobre ore 17:30
Vincenzo Cardarelli e le sue pagine etrusche
Gli Etruschi per Vincenzo Cardarelli non furono un interesse momentaneo, o un tema da affrontare occasionalmente come per altri scrittori italiani del Novecento, ma ritornano spesso nei suoi testi. Sembra considerarli infatti sia alle sue personali radici che a quelle dell’Italia.
Lunedì 28 Ottobre ore 17:30
Emilio Salgari e “Cartagine in fiamme”
Al centro del romanzo è una vicenda che si svolge nei mesi immediatamente precedenti dalla distruzione di Cartagine, al termine della terza guerra punica (149-146 a.C.). Protagonisti principali sono un prode guerriero cartaginese Hiram, il Sandokan della situazione verrebbe da scrivere pensando al fortunato ciclo di romanzi dedicato ai pirati della Malesia, e una giovane donna di origine etrusca, ma ormai romanizzata, Fulvia.
Lunedì 11 Novembre ore 17:30
Hermann Broch e “La morte di Virgilio”
Il romanzo Der Tod des Virgil (La morte di Virgilio, nella traduzione italiana), scaturito da “uno schizzo radiofonico improvvisato nel 1936” – come ha ricordato Ladislao Mittner nel saggio che apre l’edizione italiana curata dall’editore Feltrinelli – venne portato avanti in una cella delle prigioni naziste durante il 1938 e fu completato negli Stati Uniti di America, dove – scarcerato – riuscì a rifugiarsi per l’interessamento di vari amici stranieri, tra i quali lo scrittore James Joyce. Vi si racconta bene lo spartiacque costituito dall’età augustea nella storia di Roma e il rapporto – mettendo in scena Virgilio e Augusto – tra un poeta e il potere.
GIUSEPPE M. DELLA FINA
È Vice Presidente della Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, dopo esserne stato a lungo il direttore scientifico. Collabora alle riviste “Archeo”, di cui è membro del Comitato scientifico, “Il Giornale dell’Arte”, e al quotidiano “La Repubblica” per articoli di archeologia. Dirige, inoltre, la rivista “Archaeologiae. Research by Foreign Missions in Italy”. Ha insegnato presso l’Università degli Studi dell’Aquila dal 2000 al 2016. Ha scritto numerosi volumi di etruscologia e storia antica per editori italiani e stranieri e curato diverse mostre.