ORVIETO – Il consiglio comunale di Orvieto, nella seduta del 30 settembre, ha approvato all’unanimità la modifica al regolamento dell’assemblea per l’istituzione di una nuova commissione consiliare permanente che si occuperà di sanità e sociale.
“Le questioni della sanità – commenta il presidente dell’assemblea, Stefano Olimpieri – sono al centro dell’attenzione dell’amministrazione comunale e dei cittadini. Il consiglio comunale ha recepito queste istanze e ha dato seguito alla proposta arrivata del sindaco Tardani di riportare nelle sedi istituzionali il dibattito su un tema particolarmente sentito e di avere a disposizione uno strumento da utilizzare per aprirsi al confronto con le istituzioni sanitarie, gli operatori e con la città. Nel prossimo consiglio comunale procederemo all’istituzione della commissione con la nomina dei membri e del presidente. Con l’ufficio di presidenza e la commissione capigruppo – aggiunge Olimpieri – stiamo inoltre lavorando ad altre modifiche al regolamento per migliorare l’operatività del consiglio comunale“.
“L’istituzione della commissione consiliare permanente su sanità e sociale è un atto di responsabilità nei confronti della città e dei cittadini che hanno bisogno di chiarezza, correttezza e serietà” è stato il commento del sindaco Tardani.“Ringrazio la presidenza del consiglio comunale – afferma il sindaco – che ha accolto subito la proposta che avevo avanzato e ringrazio l’intera assemblea che ha raccolto all’unanimità questa opportunità che ci consente di riportare nei luoghi istituzionali la discussione su questioni importanti che stanno a cuore a tutta la nostra comunità. I cittadini hanno bisogno di chiarezza, di sapere qual è lo stato della sanità locale, di conoscere quali sono le criticità reali, le soluzioni per risolverle e i progetti in corso.
Perché purtroppo continuano ad essere veicolate informazioni inesatte che nella percezione della gente rischiano di creare allarmi e preoccupazioni ingiustificate di cui invece non abbiamo bisogno. Auspico che questa commissione possa lavorare in grande concordia coinvolgendo, laddove necessario, la Regione Umbria, la Usl, gli operatori e anche i comitati che si stanno adoperando in una battaglia importante ma la cui dialettica va riportata nella giusta direzione. Quello della sanità è un tema che ci riguarda tutti, in primis il sindaco che ha il dovere di affrontarlo per le competenze che ha con la massima chiarezza, serietà e con i giusti supporti che si potranno trovare anche nel lavoro di questo nuovo organismo”.