Con un comunicato stampa, l’Anpi Umbria invita “i candidati alla Presidenza Regionale (Regione Umbria) a dimostrare il rispetto dei valori costituzionali e democratici per i quali intendono assumere un ruolo di tale rilevanza, evitando la partecipazione a suddetta iniziativa”. Pur condividendo le legittime perplessità di Anpi, che è memoria storica e politica della nostra dinamica costituzionale, rileviamo alcune criticità nall’aut aut posto all’iniziativa del Comitato Orvietano per la Salute Pubblica.
Il Comitato ha sempre adottato meccanismi partecipativi dal basso nelle sue iniziative. Ha sempre adottato forme di confronto civile, educato e ragionevole. Si è aperto al confronto di tutte le idee ed in tale percorso ha ascoltato le istanze più disparate provenienti da cittadini sconcertati dalla attuale temperie in tema di politica sanitaria regionale.
Certi che nessuna strumentalizzazione proveniente da corpi intermedi nel dibattito politico possa inficiare il percorso sin qui attuato, si esprime sconcerto e preoccupazione per le affermazioni derivanti dalla nostra apertura al dibattito pubblico tra i candidati alle prossime Regionali.§
Nessun organo istituzionale del nostro Stato democratico ha vietato a Fiore di proporre la sua candidatura: il Comitato non ha possibilità pregiudiziale di vietare a nessuno la sua libera espressione. Rinnoviamo pertanto ai candidati l’invito alla partecipazione al confronto che sarà regolato dal rispetto della par condicio. Ricordiamo inoltre che non sarà previsto alcun dibattito, né alcun intervento dal pubblico.
Ricordiamo infine le parole del grande Presidente partigiano Sandro Pertini:
“Dico al mio avversario: io combatto la tua idea che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi, sino al prezzo della mia vita, perché tu la idea la possa esprimere, sempre, liberamente!”.
Comitato Orvietano per la Salute Pubblica