Si è concluso con successo il Festival del Dialogo 2024, svoltosi dal 18 al 20 ottobre nella suggestiva cornice del Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto. L’evento, organizzato dall’Associazione ApertaMenteOrvieto, ha visto una partecipazione entusiasta e attenta del pubblico, che ha avuto l’opportunità di riflettere su temi centrali per la nostra epoca, come la cittadinanza e l’identità.
Il festival, dal titolo “Cittadinanza e Identità”, ha offerto tre giornate di dialogo, dibattiti e arte, affrontando questioni complesse che toccano da vicino la vita quotidiana di ciascuno di noi. Gli interventi degli ospiti, tra cui il filosofo Aluisi Tosolini e lo scrittore Christian Raimo, hanno stimolato un dialogo approfondito su come l’identità personale e collettiva si intersechi con i diritti e le responsabilità che la cittadinanza comporta in un mondo in rapido cambiamento. La mostra d’arte “Identità unica e molteplice”, visitabile per tutta la durata del festival, ha rappresentato un ulteriore momento di confronto, permettendo ai visitatori di esplorare l’identità attraverso le diverse espressioni artistiche. Le opere di pittori, scultori e fotografi hanno dato voce a una pluralità di visioni, ampliando il dibattito su cosa significhi essere cittadini in una società globale.
A chiusura dell’evento, il presidente di ApertaMente Orvieto, Erasmo Bracaletti, ha espresso grande soddisfazione per l’esito del festival, sottolineando l’importanza di continuare a promuovere il dialogo come strumento di crescita collettiva: “Siamo profondamente soddisfatti della partecipazione e del livello di approfondimento raggiunto in queste giornate. Il dialogo su temi come cittadinanza e identità non può fermarsi qui, ma deve continuare a essere alimentato in ogni contesto sociale. Il nostro obiettivo è quello di creare uno spazio aperto dove riflettere e confrontarsi, e il successo di questa edizione ci sprona a guardare al futuro con nuove idee e progetti.”
Il Festival del Dialogo 2024 si conferma così come un appuntamento culturale fondamentale, un’occasione preziosa per esplorare i temi più urgenti del nostro tempo attraverso il confronto e l’arte, creando connessioni che vanno oltre i confini locali.