Anche nei locali che fanno da base alla Mocetti Corse non manca l’effervescenza. E’ sufficiente volgere lo sguardo verso il fiume Chiani nel tratto di strada prossimo alla rotonda per notare l’andirivieni che precede i giorni importanti. All’interno il profumo di Castellana è intenso e altrettanto il dialetto orvietano.
A dirigere c’è Michele Mocetti, con babbo Massimo che vigila soltanto dopo il ritorno di fiamma per le due ruote. Fra locatari e assistiti il team è pronto a schierare quindici vetture comprendendo la “storica” di Leonardo Cambriani. Bene per la scuderia, un po’ meno per Michele costretto al ruolo di osservatore ( a meno di novità) per assicurare attenzione a quelli che hanno scelto la M.C. Sei macchine avranno al volante piloti orvietani che diventano otto con Leonardo e Massimiliano Angelucci, indigeni d’origine e adesso abruzzesi. Qualche altro arriva dalle Marche a conferma del feeling della scuderia con quelle zone.
Questa la lista dei locali: Giulia Gallinella RS cup 1- Pepè Andrea RS1600 – Degl’innocenti Lorenzo RS1400 -Schiavo Mirko RS1400-Marrocolo Gianmario RS1600-Lorenzini Rodolfo Ns 1600-Angelucci Massimiliano Ns1400–Angelucci Leonardo Ns 1600
Gli altri: Stipani Francesco RS1400-Agostinelli Daniele RS1600-Giardini Gabriele RS cup2-Celeste Scappa Ns 1600-Lapi Andrea As 1400-Stipani Silvano E1 1600
Auto Storiche: Campriani Leonardo j2 n1400
Gli orvietani, i più giovani e anche il più esperto Rodolfo Lorenzini hanno gareggiato poco o nulla nel 2024 se si eccettuano Gianmario Marrocolo e gli Angelucci. Gli altri, che hanno corso di meno, godranno soltanto sul vantaggio della conoscenza del tracciato. Giulia è, come solito carica per cogliere un tempo che la possa soddisfare . Lorenzo ha trascorso diverse ore sul Kart, scuola viaggiante per chi vuol correre.
Il Gianmario attuale, lo si ritrova “fisso” nelle classifiche a ridosso dei primi. Mirko ha già assaggiato il podio che fa crescere l’autostima. Andrea è stato meno fortunato per aver rotto il motore durante una gara del Trofeo Italia Classico qualche giorno dopo la Castellana 2023, fatto che gli ha poi precluso tutta l’annata in corso. (Roberto Pace)