“La sanità pubblica italiana è malata e con essa, a soffrirne maggiormente, sono le realtà più periferiche. Siamo fanalino di coda, per investimenti in sanità negli ultimi 11 anni, dell’area OCSE. In Umbria, sulla base del 7° Rapporto della Fondazione GIMBE presentato lunedì 7 ottobre da Nino Cartabellotta, il 9,2% dei cittadini sceglie di non curarsi per gli eccessivi costi sanitari.
Parliamo di circa 70.000 cittadini umbri, 4 milioni e mezzo di italiani. E molte decisioni che possono essere prese per migliorare e per non far morire il Servizio Sanitario Nazionale, passano per le politiche regionali, delle quali troppo spesso abbiamo subite le scelte. Per questo riteniamo che il lavoro fatto da associazioni come PrometeOrvieto e oggi dal Comitato Orvietano per la Sanità Pubblica per la difesa soprattutto della sanità territoriale sia encomiabile, così come dimostrano le 6500 firme raccolte fra i cittadini dell’Orvietano.
Ed è assolutamente importante che la cittadinanza di Orvieto si possa confrontare, venerdì 11 ottobre alle 21 al Palazzo del Capitano del Popolo con chi verrà eletto presidente della Regione. Ciò che, però, non possiamo accettare è che Orvieto apra nuovamente le porte alla presenza e al dibattito a Roberto Fiore, esponente di spicco di Forza Nuova, appartenente a gruppi di chiara matrice neofascista, protagonista dell’attacco del 9 ottobre del 2021 alla sede nazionale della Cgil, più volte oggetto di indagini da parte dell’autorità giudiziaria.
Riteniamo che un dibattito su temi essenziali per la nostra cittadinanza possa certamente fare a meno di lui anziché offrirgli, al contrario, su un piatto d’argento, la possibilità di fare il solito comizio utile solo alla sua ricerca di visibilità. Orvieto, la città dei Sette Martiri, non può e non deve accettare di dare spazio a chi non ha mai ricusato il fascismo, a chi è al contrario un nostalgico, a chi devasta i luoghi della democrazia come la sede della Cgil in pieno spregio dei valori che sono alla base della nostra carta Costituzionale antifascista, e frutto della Resistenza.
Per questi motivi l’Anpi, pur ritenendo utile l’iniziativa organizzata da Cosp, non sarà presente perché incompatibile con la presenza di Forza Nuova. Invitiamo i candidati alla Presidenza Regionale a dimostrare il rispetto dei valori costituzionali e democratici per i quali intendono assumere un ruolo di tale rilevanza, evitando la partecipazione alla suddetta iniziativa.
Anpi Comitato Regionale