Arriva un altro tassello per la rosa di Rizzolo, il ds Capretti ha chiuso la trattativa con William Esposito, difensore classe 2003, torinese di nascita. Per lui esperienze nei settori giovanili di Juventus, Pisa (dove era insieme a Panattoni) ed Empoli, poi serie D a Sanremo (ancora insieme a Panattoni) e nella seconda parte della scorsa stagione, Follonica Gavorrano.
Di seguito le parole di presentazione del ds Severino Capretti, che fa anche il punto a fine mercato, sotto la video intervista del nuovo giocatore biancorosso.
Severino Capretti: “Perché questo acquisto? Perché abbiamo necessità di sviluppare l’azione anche col piede forte, ora Berardi è un difensore forte che sta facendo molto bene sul centro sinistra, ma nell’ipotetica difesa a tre, sviluppare gioco con un mancino è completamente diverso. Oggi i braccetti moderni sono giocatori che tendono ad accompagnare l’azione, a fare la prima costruzione; quindi, avere un ex terzino che ha già occupato quel ruolo era la nostra priorità. Avevamo diverse opzioni, abbiamo scelto un over, visto che continuiamo la nostra politica di avere più under possibili del nostro vivaio.
Nel caso poi servisse un under in quella posizione c’è sempre Lattuchella e Caravaggi potrebbe fare il quinto, ora Caravaggi sta facendo il terzino è sta facendo benissimo. William è un giocatore pronto, ha fatto tutto il precampionato con la Pro Patria in Serie C fino a fine agosto, ha giocato anche delle amichevoli. A differenza altre opzioni, abbiamo quindi scelto lui che aveva svolto la preparazione. Considero il mercato finito, dalla settimana prossima torna Orchi dalla squalifica, recupereremo Fabri quanto prima, torna a disposizione anche Esposito; quindi, non ha senso infoltire ulteriormente la rosa a centrocampo.
Alla fine, in questo mercato abbiamo deciso di prendere giocatori di 22-24 anni che vengono da settori giovanili professionistici, hanno già esperienze in questa categoria e hanno voglia di salire ancora di livello. Sono soddisfatto quindi del mercato, soprattutto perché abbiamo allestito un gruppo di lavoro che dà soddisfazioni, non solo la domenica in campo, ma anche durante la settimana, perché si applica, è umile e si fa trascinare dagli over che sono stati confermati dallo scorso anno, quei cinque senatori ai quali abbiamo dato questa responsabilità”.