Successo per la kermesse che sta crescendo ogni anno. Un’ottima opportunità per tutta la regione e un esempio a cui ispirarsi.
Palpabile l’emozione nella giornata di esordio, a cominciare dalla lunga fila di attesa ai cancelli prima dell’apertura.
Ormai da diversi anni questo tipo di manifestazioni attrae un pubblico sempre più numeroso, che conta, ormai, non solo gli abituali appassionati e i collezionisti, ma soprattutto moltissimi visitatori più “profani” attirati dall’idea di partecipare da protagonisti a un evento che proietta nei poliedrici e fantastici mondi dell'(im)possibile.
Ci trovi i cosplayer che interpretano perfettamente gli eroi delle saghe e delle anime giapponesi, i disegnatori di comics e graphic novel, a Terni tra i molti ospiti presenti abbiamo incontrato Sara Pichelli, prima illustratrice della versione di Ultimate Spider-Man di Miles Morales, gli influencer, youtuber, tik tokers e streamer amati soprattutto più più giovani come Dario Moccia, Kasumi Sen, e molti altri.
Una menzione particolare per gli autori esordienti e dell’autopublishing, scrittori, disegnatori, sceneggiatori e creatori di giochi, che hanno presentato prodotti veramente interessanti e curati. Un esempio il romantasy pubblicato da Paola Pieroni, “Bianco e Nero” (lo trovi qui), che ci racconta come la strada per essere scrittrice e editrice di se stessa sia impegnativa ma anche ricca di soddisfazione, grazie anche al suo progetto AmbraLab un laboratorio scrittura creativa e evolutiva che è diventato una professione.
E così le ore passano, ci si muove tra i numerosi eventi e le performance circondati dagli stand del merchandising, dai colori e dalle insegne che contrassegnano le diverse “zone” tematiche, “Artist Alley”, “Videogames”, “Cosplay Set”, “Fantasyeval”, “Area games” per dirne alcune.
Una kermesse quella di Terni Comics che ha raggiunto numeri importanti. Iniziata qualche anno fa in dimensione più ridotta, sta vedendo una crescita importante grazie soprattutto all’impegno degli organizzatori come ha ricordato l’assessore alla cultura nel discorso di apertura, che porta ricchezza culturale e economica al territorio e che, tuttavia, non ha trovato ancora il patrocinio da parte della Regione.
Qui ognuno può essere ciò che vuole, e incontrare gli eroi che popolano i propri sogni. E così, il successo di questi eventi, sempre più diffusi e seguiti da persone di ogni età, dimostra che, oggi più che mai, #ilgiocoèunacosaseria.
(Valeria Cioccolo)