Giovedì 19 settembre 2024, a Viterbo presso lo Spazio Attivo Lazio Innova di Via Faul, alle ore 17:30 la scrittrice Laura Ricci illustrerà il suo recente libro Senegal familiare (Robin Edizioni, 2024), un originale diario di viaggio che entra nel cuore di questo particolare paese dell’Africa subsahariana. Sarà presentata da Elvira Federici, studiosa di filosofia e letteratura, membro e past-president della Società italiana delle Letterate; saranno inoltre presenti Demba Sow, suo compagno di viaggio in Senegal, e Anna Rita Bellini e Loretta Fuccello, che leggeranno alcuni brani del libro. Nel corso dell’iniziativa verranno anche proiettate foto rappresentative del Senegal e della sua cultura.
Il volume scaturisce da un viaggio fatto dall’autrice quando decide di accompagnare nella sua terra un giovane senegalese che, ottenuto il permesso di soggiorno in Italia, può finalmente tornare in patria. Sarà per lei un lento particolare viaggio di due mesi, condotto all’interno di rapporti familiari e amicali, che le permette di entrare in contatto profondo con un Senegal percorso e osservato in relazione privilegiata con i nativi. Ne scaturisce un resoconto agile e piacevole, che entra nel vivo di aspetti storico-geografici, culturali, sociali e di vita quotidiana di un paese dalla tradizione di accoglienza, tolleranza, pace e democrazia davvero unico in Africa.
Scrittrice, traduttrice e giornalista, a sua volta socia della SIL, Laura Ricci è nata a Viterbo, dove ha trascorso la prima giovinezza, nel 1948. Laureata in Lingue e letterature straniere, dopo aver vissuto e viaggiato in molti luoghi, attualmente risiede a Orvieto. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di racconti, opere poetiche e saggi letterari, tra cui ricordiamo il poema bilingue In viaggio. Grani di Saudade / Travelling. Beads of Saudade (La Vita Felice, 2015), il saggio Sempre altrove fuggendo. Protagoniste di frontiera in Claudio Magris, Orhan Pamuk e Melania G. Mazzucco (Vita Activa, 2019), Di libertà e d’amore. Elizabeth Barrett. Sonetti dal portoghese (Vita Activa, 2020) e il canzoniere D’amore e d’altre minuzie (Robin, 2022). Per Robin Edizioni ha inoltre curato e tradotto St. Irvyne o il Rosacrociano di P. B. Shelley (2022), la silloge Rose fresche aulentissime (2023), scelta di liriche sulla rosa, e Doctor Marigold e le sue prescrizioni di Charles Dickens (2024). A Viterbo e al Teatro dell’Unione ha dedicato il racconto Melodramma familiare, racchiuso nella sua raccolta Dodecapoli (LietoColle, 2010), in cui ricorda anche la figura del celebre baritono viterbese Fausto Ricci, del suo stesso ramo familiare.