L’Associazione Nova guarda con interesse alla decisione dell’amministrazione di istituire una commissione ad hoc sulla sanità, nella direzione di consolidare l’imprescindibile interlocuzione con la Regione Umbria, Usl Umbria 2, Distretto, Ospedale e sindacati.
Per la comunità è davvero essenziale che il confronto sia il più possibile “aperto alle associazioni che hanno a cuore il tema”. Benché non sia ancora chiara la modalità con cui l’amministrazione intenda strutturare e garantire il dialogo con il mondo associazionistico, così come assicurare alla cittadinanza occasioni per una corretta e trasparente informazione, ci auspichiamo che la commissione rappresenti un’azione di monitoraggio e studio dei bisogni dei cittadini, dello stato di erogazione dei servizi e delle criticità, prevenendo l’instaurarsi di disservizi.
Commissione, quindi, come strumento di collaborazione, programmazione e progettazione condivisa tra i 12 comuni dell’area sociale e le associazioni finalizzata a migliorare le condizioni dei servizi sanitari del nostro territorio e ad attuare una seria ed efficace politica di promozione della salute. In questa prospettiva ci dichiariamo fin ora disponibili a portare il nostro contributo alla discussione e alla costruzione di un clima di condivisione, proposta e ascolto reciproco.
Al tempo stesso Nova, in linea con i valori che la contraddistinguono, ritiene doveroso manifestare il proprio sostegno ad esperienze di partecipazione civica, dal basso, come quella del Comitato Orvietano della Salute Pubblica, finalizzate a promuovere il confronto e la responsabilizzazione di cittadine e cittadini rispetto a temi di interesse collettivo. Nova fin dall’inizio ha ritenuto opportuno mettere a disposizione, senza pregiudizi e con spirito di collaborazione, le proprie competenze e idee in questo percorso.
Come Nova promuoveremo e inviteremo sempre le istituzioni ad un atteggiamento di ascolto nei confronti di espressioni di mobilitazione cittadina, linfa di una comunità realmente interessata alla cura del bene comune e alla propria salute democratica. Siamo da sempre convinti che in un piccolo contesto come quello orvietano ci siano criticità che vanno al di là di strutture ideologiche o di partito: si configurano come urgenze per la cittadinanza intera. L’indebolimento del sistema sanitario locale, così come la minaccia rappresentata per biodiversità e territorio dai mega impianti eolici devono riuscire a trovare coesa l’intera comunità. Associazioni, enti, istituzioni. L’alternativa è perdersi tra conflitti intestini, ciechi di fronte alla responsabilità nei confronti delle nuove generazioni. L’alternativa è perdere tutti e tutte.
Nova Orvieto