“In merito alla Cassa di Risparmio di Orvieto dobbiamo prendere atto di una verità che molti conoscevano da tempo: questa banca era destinata ad un passaggio sotto la gestione di Mediocredito Centrale. Lo Stato non è un banchiere, quindi la questione non è la cessione, ma a chi e quando. Le prese di posizione (strumentali) secondo cui Orvieto non avrà più un asset importante fanno sorridere”. E’ quanto sostiene Evasio Gialletti, capogruppo consiliare di Forza Italia.
“Questa perdita – spiega – ha radici lontane, da quando la Fondazione Cro non ha ben ‘valutato’ la cessione della quota di controllo da Banca CRFirenze a Banca Popolare di Bari e ha partecipato al ‘sanguinario’ aumento di capitale della Spa per acquisire a ‘peso d’oro’ alcuni sportelli dalla stessa Popolare.
Queste scelte, fatta in solitario dalla Fondazione, senza consultare le istituzioni cittadine, hanno portato a conseguenze che ora vengono attribuite ad altri. Bisogna Prendere atto che non è un problema di oggi, ma risale a quando, con la banca in mano ai ‘baresi’, si è giocata una battaglia interna tra i rappresentanti della Cro nel Consiglio di Amministrazione della Spa e quelli della Fondazione, senza un minimo di trasparenza, responsabilità e coinvolgimento delle istituzioni cittadine. Vogliamo sapere chi ha svenduto la partecipazione della Fondazione nella Spa e chi ha tradito la fiducia della comunità orvietana”.
“Oggi – rimarca – non è scandaloso che il Tesoro voglia collocare la Cro sul mercato, come già sta facendo con altre banche salvate dal ‘Governo’, ma se ciò dovesse avvenire, è necessario vigilare affinché il passaggio avvenga verso banche solide e con la garanzia che non si proceda solo a tagli di posti di lavoro smantellando la Direzione Generale a Orvieto, ma che abbiano un serio progetto, pari a quello presentato dai vertici di MCC al nostro sindaco e alla nostra presidente. Il sindaco di Orvieto si sta adoperando in tal senso assieme alla presidente della Regione Umbria da quando la banca stava per essere ceduta a degli investitori solo per fare cassa senza progetti e senza garanzie per il territorio ed i lavoratori. Queste non sono chiacchiere!
Noi di Forza Italia condividiamo pienamente il lavoro svolto dall’Amministrazione in questi anni e vogliamo denunciare chi vuole fare solo strumentalizzazione (oggi chiedono alla Fondazione perché non ha partecipato all’ultimo aumento di capitale mentre allora ‘consigliavano’ alla Fondazione di non partecipare senza interessarsi minimamente alle sorti della banca cittadina, del territorio e dei lavoratori). Chiediamo alla Fondazione Cro, in modo trasparente, di far conoscere alle istituzioni e alla città le iniziative che sta intraprendendo per salvaguardare la propria partecipazione e i posti di lavoro della banca in città”.