Un mese fa iniziava la prima edizione di Creare Danza Orvieto, laboratorio intensivo di danza contemporanea fortemente desiderato, tenacemente organizzato e sperimentalmente tenuto da 5 insegnanti legati in maniera diversa alla città di Orvieto: Livia Bartolucci, Helene Gautier, Paola Lattanzi, Michele Marchesani e Prem Sergio Tosi. Un progetto che, grazie alla passione condivisa fin dal primo incontro, ha iniziato a prendere forma a partire da novembre 2023 per poi realizzarsi nella settimana dal 28 luglio al 4 agosto 2024.“È stato un incontro prezioso, prima di tutto tra chi l’ha pensato e voluto – spiegano gli organizzatori – e ancora di più grazie a tutte le persone che hanno viaggiato, partecipato, danzato e sudato per esserci con tutte loro stesse. Un esperimento creativo e generativo di comunità che si spera di poter ripetere con la stessa intensità, perché questa città ne ha davvero bisogno”. I ragazzi e le ragazze, provenienti da varie regioni d’Italia, durante il giorno danzavano per 7 ore nella Sala Expo del Palazzo del Popolo, con qualche incursione di danza urbana, e la sera passeggiavano per i vicoli, assaggiavano la gastronomia locale e ammiravano la bellezza della città.
Il tema scelto per questa prima edizione è stato il Giudizio Universale di Luca Signorelli. Il gruppo è stato accolto dal prof. Gianfranco Pigozzi con una lezione di Storia dell’arte sul ciclo di affreschi e sul suo contesto storico-artistico, ha visitato la Cappella di San Brizio ed è stato ispirato dalla grandiosità del capolavoro pittorico nella creazione della performance finale intitolata Finimondo.
La comunità orvietana si è presa cura del progetto attraverso l’ospitalità: ogni partecipante ha trovato una casa grazie a Francesca Pacchiano, Daniela Viola, Daniela Marzini, Rosella Calnan, Andrea Caponeri, Jennifer e Jeffrey Diego. Si ringraziano la società Bartolucci Import, la Gastronomia Aronne, il Palace Café e Gli Integrali. Creare Danza Orvieto è stato uno degli appuntamenti della rassegna di spettacolo dal vivo Il Giudizio e la Passione patrocinata dal Comune di Orvieto, in collaborazione con l’Archivio di Stato – Sezione di Terni, l’Opera del Duomo, le associazioni Io ci sono per e La Dramaturgie, il Teatro Stabile delle Arti Medioevali e finanziata dal Ministero della Cultura.