Recentemente, il Parlamento della Repubblica ha approvato la Legge 26 giugno 2024, n. 86, riguardante l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Tale provvedimento ha suscitato un ampio dibattito nel Paese, evidenziando profonde preoccupazioni per le possibili implicazioni di una maggiore autonomia regionale. In risposta a queste preoccupazioni, diverse istituzioni e forze politiche e sociali hanno promosso l’iniziativa di un referendum abrogativo, a cui il Consiglio Comunale di Ficulle ha deciso di aderire.
La nuova legge è vista come un elemento di rottura rispetto all’attuale equilibrio tra le regioni italiane iniziato anni or sono con l’approvazione della Legge Bassanini che fra l’altro ha creato 20 diverse sanità nel nostro Paese. Attualmente, la Costituzione della Repubblica Italiana riconosce cinque Regioni a Statuto Speciale per ragioni storiche e geografiche. Tuttavia, l’introduzione dell’autonomia differenziata per le Regioni a statuto ordinario potrebbe ampliare significativamente le disparità tra le varie aree del Paese, con il rischio di forte penalizzazione delle regioni più fragili come l’Umbria e quelle del Sud d’Italia.
Il principio di solidarietà tra cittadini e aree geografiche è un elemento fondante della convivenza civile italiana, riaffermato dopo il secondo conflitto mondiale e presente nella Costituzione repubblicana. La nuova disposizione legislativa sembra contraddire questo principio, mettendo a rischio il concetto di unità nazionale.
Data la portata delle conseguenze che l’attuazione di questa legge potrebbe avere, il Consiglio Comunale di Ficulle ritiene giusta e necessaria l’iniziativa del referendum abrogativo.
Il Consiglio Comunale ha quindi deliberato di aderire all’iniziativa referendaria per le motivazioni sopra esposte. A tal fine, si impegna a dare la massima diffusione della possibilità per i cittadini di sottoscrivere il referendum abrogativo. Questo avverrà sia tramite la tradizionale raccolta delle firme che attraverso il sistema digitale recentemente approvato dal Governo. Per facilitare l’accesso alle informazioni e la partecipazione attiva dei cittadini, il Comune pubblicherà l’apposito link sulla propria pagina Facebook.