È una giunta che, in alcuni suoi componenti, appare debole e forse non risponde nemmeno al giudizio espresso dagli elettori che, con il loro voto, hanno definito non poche perplessità rispetto a due dei suoi componenti.
Valutiamo negativamente il numero di deleghe importante che rimangono alla sindaca e che rappresentano quelle di maggior rilievo per assicurare lo sviluppo del territorio: una super sindaca che dovrà essere dotata di super poteri per occuparsi dalla sanità allo sviluppo sostenibile, dalle aree interne alle politiche di area vasta, dalla cultura, al turismo all’agroalimentare, settori, questi, che rappresentano gli asset economici più importanti per la città e il territorio.
Proprio per le deleghe a lei riferite ribadiamo che l’idea di una persona sola al comando (poiché per la pesantezza delle stesse di questo si tratta) è quanto di peggiore si possa immaginare per il futuro della città e, ancora una volta, denota quello che abbiamo sempre sostenuto nel corso della campagna elettorale: l’assenza di una squadra che avesse al proprio interno professionalità e capacità per seguire i temi più importanti.
In ogni caso auspichiamo che quanto prima la sindaca e super assessora, per il ruolo che le compete, voglia convocare i sindaci della nostra area interna affinché si possa lavorare fin da subito insieme per definire progetti importanti per lo sviluppo del territorio per i quali esistono appositi fondi a disposizione oltre a quelli reperibili e disponibili negli stanziamenti riferiti alla coesione sociale. Come sarebbe opportuno, quanto prima, definire un incontro fra i sindaci del nostro territorio per impostare un lavoro comune rispetto alle questioni della sanità.
Riterremo anche importante conoscere, in un prossimo consiglio comunale e direttamente dal vicesindaco, quale sia lo stato dell’arte per la realizzazione della Scuola di Polizia nella ex Caserma Piave al fine di zittire le malelingue cittadine che indicano quel progetto da lui così tanto promosso in campagna elettorale come una sorta di boutade.
Infine, auspichiamo che, come affermato dalla sindaca subito dopo il voto, abbia ben presente che il primo compito che dovrà svolgere è quello di essere la prima cittadina di tutti, confrontandosi con le opposizioni in modo franco e chiaro, come del resto noi faremo con lei e con l’amministrazione comunale, anche per rappresentare quei 6000 elettori che non sono andati al voto e quei 4715 votanti (164 meno dei suoi) che hanno dato fiducia all’alternativa di governo.
Stefano Biagioli