Porano conta? Mah! Per il momento fa contare, soprattutto alle famiglie meno abbienti, ben 50 euro in più al mese per la retta dell’asilo nido!
Ogni volta che si leggono i comunicati stampa del gruppo Consiliare Porano Conta è sempre singolare dover constatare come non riescono a stare sereni nemmeno quando stravincono le elezioni. Il successo evidentemente gli da alla testa, tale che non tollerano proprio di essere messi in discussione, e allora vanno cercando squallidamente le contraddizioni in casa d’altri o di mettere zizzania dove zizzania non c’è, dimenticandosi che oltre 400 cittadini ci hanno comunque affidato – piaccia o meno a chi amministra – il compito di svolgere l’opposizione; probabilmente non solo per le proposte presentate, ma anche riconoscendo quell’impegno già messo in passato sempre dai banchi dell’opposizione (almeno noi, senza ambiguità). Tutti gli atti presentati e le battaglie condotte tra il 2019 e il 2024 sono sempre e ancora disponibili sui canali social web e you tube del vecchio gruppo “Alternativa per Porano” e rendono risibile oggi il tentativo di questa maggioranza di sminuire il mio e nostro ruolo; ma dopotutto è il classico modo di fare di chi, colto in fallo, tenta di spostare l’attenzione sull’aria fritta.
Abituati come sono a prendere disposizioni dall’alto, non ce la fanno proprio nemmeno ad immaginare che anche in un piccolo paese come Porano, possano esistere forme civiche ed assembleari di confronto politico a prescindere dalle singole appartenenze, finanche partitiche.
La cruda realtà per i poranesi purtroppo è ben altra.
Generalmente, quando si diventa amministratori, si dovrebbe esserlo in ogni caso di un’intera comunità, ma loro invece – al di là delle dichiarazioni di facciata – da almeno 15 anni a questa parte lo sanno fare unicamente per il loro elettorato, e nel caso specifico, a circa un mese dalle elezioni, forti del consenso ottenuto si sono letteralmente accaniti non solo sulle famiglie meno abbienti, alle quali peserà ovviamente più di altre l’aumento di 50 euro al mese per la retta dell’asilo nido, ma scaricando esplicitamente la colpa sugli aumenti contrattuali dei dipendenti, citandoli persino nei dettagli!
Io, fossi in loro, mi sentirei umanamente a disagio soltanto per questo.
Ma come?! Non avevano risanato il bilancio con anni di anticipo? Lo hanno detto e scritto tronfi in campagna elettorale! Ci dovranno pur essere delle maggiori disponibilità economiche dunque no? Nel comprensorio orvietano e in Umbria ve ne sono di enti locali che, davanti alle medesime difficoltà, si sono presi la briga di trovare soldi nei loro bilanci per calmierare questi aumenti e mantenere più o meno stabili le tariffe di un servizio pubblico come l’asilo nido (seppure a gestione privata) per favorire i cittadini in generale, e le famiglie meno abbienti in particolare.
Non è il caso dell’amministrazione comunale di Porano, dove a causa di una gestione politica di tipo “aziendale” (evidentemente) se ne fregano altamente e provano fastidio anche soltanto a dover leggere un manifesto che contesta la loro scelta politica (perché di questo si tratta e non di altro) sull’asilo nido, dove ci sono cifre e dati che loro stessi hanno stabilito, e che fanno capo, certamente alla Giunta in generale, ma soprattutto agli assessorati in particolare viste le relative deleghe.
Ma anche su quest’ultimo aspetto, bisogna fare attenzione a come si parla o a quello che si scrive, perchè la maggioranza delle destre diventa pure permalosa se gli tocchi l’Assessora Marinelli. Lo crediamo bene! A quando un monumento?
Lo abbiamo detto anche nell’ultimo Consiglio Comunale: a noi non interessano le dietrologie, né tantomeno quanto accaduto nella campagna elettorale appena terminata; ognuno ha fatto le sue scelte e gli scenari oggi sono altri e ben definiti. Noi siamo stati incaricati da una significativa quota parte della popolazione poranese, seppur minoritaria, di svolgere un ruolo preciso e questo faremo, valutando i fatti e le decisioni di chi amministra, interrogando e proponendo, come abbiamo già iniziato a fare nei primi due Consigli Comunali.
Chi vince le elezioni però si assume gli onori e anche gli oneri delle relative cariche, e finanche riceve deleghe per occuparsi di temi specifici; ma se le deleghe sono state distribuite per premiare i pacchetti di voti piuttosto che per le competenze dei singoli, è del tutto naturale che le conseguenze negative sui cittadini non hanno tardato ad arrivare, e siamo solo agli inizi!
La maggioranza si compiace in ogni caso che per l’asilo nido (cit.) “(…) stanno arrivando numerose iscrizioni (…), lo hanno ribadito anche in Consiglio Comunale, ma gli abbiamo fatto notare che, nonostante le nuove esose tariffe, non è poi così strano che ci siano comunque le iscrizioni, perché è cosa nota che i genitori che lavorano – e che magari non possono fare diversamente, non avendo necessariamente il supporto di nonni o parenti prossimi per gestire i figli – anche se le tasche non li aiutano fanno anche i salti mortali se necessario pur di garantire ai figli un percorso educativo fin dai primi mesi e nel contempo riuscire anche a lavorare.
Da un’amministrazione pubblica ci si aspetterebbe di trovare un sostegno, e non degli ostacoli, per la fruizione di un servizio; né tantomeno di sentirsi accusati di aver “causato” indirettamente quegli ostacoli perché finalmente un contratto di lavoro viene adeguato a dei compensi maggiori.
Mirko Pacioni – Gruppo Consiliare “Porano, Territorio, Comunità”