“Il tema sanità è stato al centro del dibattito pubblico tra i candidati sindaco durante la campagna elettorale: noi stessi di PrometeOrvieto abbiamo organizzato un incontro su dette problematiche, al quale tutti hanno voluto partecipare, volenterosi di dire la propria e di fornire la propria visione. A questo punto, però, ci aspettiamo che i nostri rappresentanti comincino a darci delle indicazioni su come intendano procedere per arginare il progressivo peggioramento della situazione. Abbiamo sollevato recentemente il problema – a nostro avviso molto rilevante – della sostanziale inesistenza da ben due anni di un reparto di Urologia all’Interno dell’Ospedale di Orvieto. La popolazione orvietana e tutta quella servita dal nostro Distretto è sempre più anziana, anzi è la più anziana dell’Umbria e l’assenza di una specialità come quella menzionata rappresenta un vulnus tale da pregiudicare salute ed aspettative di vita dei cittadini.
Il Santa Maria della Stella è Dea di primo livello ed il reparto di Urologia deve esserci, non ci sono scuse che tengano. È vergognoso che gli orvietani (ed i loro familiari) siano costretti a recarsi a Foligno o Terni per farsi visitare, eseguire esami strumentali ed affrontare interventi chirurgici. Ciò, con l’unica alternativa di pagare 150 euro, per una visita con lo specialista Urologo in una delle strutture private esistenti (che, grazie a Dio, non mancano) o, peggio, di rinunciare a curarsi e controllarsi.
Non avevo pensato prima a segnalare l’accaduto a voi di PrometeOrvieto. Io da giugno dello scorso anno sono stato “vittima” di ciò che oggi denunciate. Coliche renali portate avanti per mesi attendendo spesso invano una visita urologica. La storia è lunga e non voglio annoiare con discorsi privati di malasanità incancrenita del nostro ospedale. Misi a conoscenza anche la nostra sindaca e portai all’attenzione lo scarso interesse della regione sul Santa Maria della Stella. Quando su queste pagine lessi il proclama della Tesei sulla sanità regionale constatai con mia amarezza l’assenza di qualsivoglia iniziativa o contributo a favore del nostro ospedale. Sono dovuto andare a Foligno, dormire in un ripostiglio su una barella… E questa è solo una parte della storia. E non vado oltre ma se c’è da fare una denuncia… Sono qui!”.
È questa e tutte le altre segnalazioni che abbiamo ricevuto che ci hanno spinto a presentare una denuncia penale alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni in relazione all’interruzione e/o turbativa dell’erogazione di un servizio di pubblica necessità. PrometeOrvieto ritiene quindi che i cittadini abbiano diritto di sapere quali siano le iniziative che i loro rappresentanti, che siedono sugli scranni del Consiglio Comunale, ritengono di predisporre per risolvere detta specifica questione.
In particolare, chiediamo al sindaco Roberta Tardani e ai leaders dell’opposizione Stefano Biagioli e Roberta Palazzetti che ci illustrino:
a) se abbiano già sollevato il problema con la Direzione Generale Ausl Umbria 2 e/o con l’Assessorato Regionale alla Sanità e/o con la presidente della giunta regionale;
b) se abbiano ricevuto risposte sull’argomento da detti Enti/Autorità;
c) se abbiano a loro volta elaborato proposte di soluzione della problematica.
Attendiamo di conoscere le vostre iniziative.
PrometeOrvieto