Una domenica come tutte le altre. Un caldo che toglie il respiro. All’improvviso l’odore acre della terra che brucia. La paura che quelle fiamme possano raggiungere rapidamente le case vicine. Il coraggio di due ragazzi che, senza pensarci due volte, decidono di intervenire scongiurando il peggio.
E’ l’altra storia, quella extra cronaca della giornata di domenica 21 luglio la cui traqnuillità è stata rotta da un incendio che, nel giro di pochissimi minuti, ha seminato il panico nel piccolo abitato di Bardano, a pochi passi da Sferracavallo. I primi a dare l’allarme sono stati due giovani ragazzi, l’orvietano Lorenzo Basili ex vigile del fuoco discontinuo e il cugino Alessio Giannini, vigile del fuoco della caserma Firenze ovest, a Orvieto con la compagna per passare il week end. I due giovani hanno dimostrato il loro eroismo salvando diversi cittadini dall’incendio che minacciava le loro abitazioni.Giannini vigile del fuoco esperto e Lorenzo, nonostante fosse stato scartato dal corpo dei vigili del fuoco per un piccolo dettaglio ma con la divisa nel cuore, con coraggio e determinazione hanno subito raggiunto le abitazioni avvisando gli occupanti che le fiamme minacciavano le mura di casa. Li hanno quindi messi in sicurezza. Poi, l’arrivo dei soccorsi: vigili del fuoco di Orvieto e Terni, personale dell’Afor e volontari della Protezione Civile di Orvieto, Allerona e Castel Viscardo. Con le lacrime agli occhi i cittadini salvati dai due eroi, ancora scossi dall’incubo dell’incendio, non smettono di ringraziarli. “Senza Lorenzo e Alessio, non so cosa sarebbe successo alle nostre case e alle nostre famiglie”, ha dichiarato una residente. “È incredibile come ragazzi cosi giovani abbiano tirato fuori cosi tanta forza, coraggio e altruismo”. La felicità delle persone messe in salvo, però, stride non poco con la delusione di Lorenzo che dopo anni di tentativi, è stato nuovamente scartato dal Corpo dei Vigli del Fuoco per un piccolo dettaglio nelle prove in acqua. “Sono intervenuto perchè mi sono sentito in dovere di farlo – racconta Lorenzo – sento di essere un vigile del fuoco nell’anima, anche senza la divisa”. I cittadini testimoni del suo gesto d’altruismo, sperano che questo venga riconosciuto e che possa continuare a ispirare altri con la sua determinazione e il suo spirito altruistico. (Sa.Simo)