All’indomani della riunione della Seconda Commissione Consiliare Permanente con all’ordine del giorno il recente Piano per l’eradicazione PSA, approvato dalla Direzione Sanità della Regione Umbria, Federcaccia crede che si sia imboccata la strada giusta. Il commissario Caputo ha infatti confermato che le date di apertura e chiusura della caccia al cinghiale saranno 1° ottobre – 31 gennaio e pertanto a breve verrà effettuata una revisione del Calendario Venatorio.
Il presidente regionale di Federcaccia Umbra ha rappresentato al commissario Caputo ed alla rappresentanza dell’assessore Morroni la propria soddisfazione e quella di tutta Federcaccia per la positiva valutazione degli stessi, data alle note inoltrate alla presidente Tesei e relativi dirigenti sull’opportunità di rivalutare la posizione assunta, cioè prolungamento a fine febbraio della caccia in braccata al cinghiale. Federcaccia pur essendo soddisfatta di questo risultato è comunque dell’avviso che nel nuovo Piano ci siano ancora molte cose da rivedere e si dichiara sin da ora disponibile a fornire il proprio contributo per rendere il piano il più possibile efficace.
Rispetto al Calendario Venatorio occorrono poi scelte che vadano nella direzione del prelievo di tutte le specie consentite e di tutte quelle specie che arrecano danni alle colture agrarie pertanto, va posta l’attenzione sulla possibilità di reinserimento della caccia al moriglione e moretta, magari con limitatissima quantità non facendo così morire nel dimenticatoio queste specie di animali acquatici, e dando soddisfazione anche a quel gruppo di cacciatori che frequentano solo questo tipo di attività venatoria e sulla possibilità di inserire in pre apertura anche la caccia in deroga a piccione, storni e corvidi.
Federcaccia Terni