Con la scomparsa di Gigi Pelliccia, giornalista che ha fatto la storia del giornalismo locale e fondatore dell’iconica emittente Tele Aquesio, finisce un’era. Gigi è stato una voce insostituibile, un narratore appassionato e un visionario che ha dedicato la sua vita a raccontare la realtà con autenticità e passione.
Era molto più di un giornalista, era un simbolo di verità e integrità, un uomo che ha saputo trasformare la sua passione per la comunicazione in un vero e proprio servizio alla comunità. Nato e cresciuto a Castel Giorgio, aveva iniziato la sua carriera giornalistica con una visione chiara: creare un mezzo di comunicazione che desse voce alle persone comuni e che raccontasse la vita quotidiana della città e dei suoi dintorni.
Il suo sogno si concretizzò con la fondazione di RTUA Tele Aquesio. Questa emittente locale, nata quasi per sfida, divenne presto un punto di riferimento per tutta la comunità. Con il suo inconfondibile stile, con le sue camicie a quadri sia d’estate che d’inverno, Gigi riuscì a rendere Tele Aquesio una finestra aperta sulla vita di Orvieto, portando nelle case degli spettatori storie di vita, eventi locali, inchieste e reportage che nessun altro avrebbe saputo raccontare con la stessa passione e semplicità. I colleghi, gli amici, e i tanti telespettatori che per anni hanno seguito le sue trasmissioni, oggi sentono un senso di perdita che va oltre le parole.
Nonostante la malattia avesse iniziato a indebolirlo negli ultimi anni, Gigi non aveva mai perso la sua determinazione e il suo amore per il giornalismo. Fino all’ultimo ha continuato a raccontare storie, a cercare la verità, a dare voce a chi non ce l’aveva. La sua passione era evidente in ogni servizio, in ogni reportage, in ogni parola pronunciata davanti alle telecamere. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le onde di Tele Aquesio, nelle memorie di chi lo ha conosciuto e amato, e nelle parole di chi, ispirato dal suo esempio, continuerà a raccontare la vita con la stessa passione e integrità. Addio, Gigi. Grazie per averci mostrato il valore della verità e dell’umanità nel giornalismo. (Sa.Simo)
I funerali si svolgeranno venerdì 19 luglio alle 18 nella chiesa di Castel Giorgio.