ORVIETO – E’ in corso in questi giorni a Villa Paolina a Porano la decima edizione di “Anche io sono la Protezione civile”, il campo scuola riservato alle ragazze e ai ragazzi dai 10 ai 13 anni. L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Orvieto, del Comune di Porano e della Provincia di Terni, rientra nell’ambito del progetto nazionale a cui anche quest’anno ha aderito il gruppo comunale di Protezione Civile di Orvieto, in collaborazione con la Funzione Associata di Protezione civile Sud Ovest Orvietano.
In questa settimana i ragazzi si confrontano con le attività di chi fa protezione civile: Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Finanza, 118, Croce Rossa Italiana, rappresentanti di Comuni, Regione e numerosi altri “attori” del Sistema Nazionale di Protezione Civile. Durante il giorno si alternano esercitazioni pratiche come veri e propri volontari ad attività ludico-ricreative e momenti di confronto didattico. I partecipanti avranno l’opportunità di conoscere il Sistema di protezione civile, i vari rischi che possono coinvolgere il loro territorio e i comportamenti utili da adottare per tutelare sé stessi, l’ambiente e la propria comunità. Quest’anno, in occasione del decimo anniversario del campo scuola, all’interno del parco di villa Paolina verrà messo a dimora un albero. Come di consueto ci sarà spazio anche per lo sport, con prove fisiche e attività a corpo libero in collaborazione con il Club Service Panathlon International di Orvieto.
Altra avventura che affronteranno i giovani “volontari” sarà l’esercitazione “SAR-search and rescue” a cura del Nucleo Speciale di Protezione civile dei Orvieto, tra arrampicate, teleferiche e simulazioni di discese in luoghi impervi. Sabato 20 luglio inoltre, in collaborazione con la UISP-Comitato di Orvieto Medio Tevere, dopo una breve lezione di salvamento in acqua con Alessandro Sabatini, responsabile nazionale per le attività di Protezione civile della Fin e l’allenatore federale Claudio Zappitelli, verrà premiato il ragazzo o la ragazza che si sarà distinto durante la permanenza al campo, sia nelle attività sportive che in quelle di protezione civile, per un gesto di fair play, valutato dalla commissione composta dai capi-campo e dal responsabile del servizio di Protezione Civile del Comune di Orvieto, Luca Gnagnarini, che seguiranno i ragazzi in tutti i momenti di questa esperienza.
Domenica 21 luglio, infine, il tradizionale pranzo di “arrivederci” aperto alle famiglie dei partecipanti, alle autorità e alla cittadinanza, che sarà anche l’occasione per inaugurare la nuova cucina da campo facente parte della Colonna Mobile Regionale, finanziata con i fondi della Funzione Associata Sud Ovest Orvietano. Saranno presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alla Protezione civile, Enrico Melasecche, la dirigente della Protezione civile dell’Umbria, Stefania Tebaldi, i sindaci dei Comuni della Funzione associata e i rappresentanti dei vari gruppi comunali.
“La finalità di questo progetto – spiegano dalla Protezione civile del Comune di Orvieto – è quella di stimolare tra i giovani il senso di responsabilità e di cittadinanza attiva attraverso la condivisione delle buone pratiche di protezione civile. I ragazzi che decidono di vivere questa esperienza compiono un vero e proprio ‘viaggio’ all’ interno del mondo della protezione civile, scoprendo quanto l’impegno del singolo sia indispensabile al funzionamento dell’intero sistema. Durante il soggiorno i ragazzi si troveranno anche a condividere idee e procedure ed impareranno senza dubbio a sentirsi parte attiva di una squadra, per un percorso di crescita“.