A poco più di un mese dalle elezioni, parafrasando il titolo di un celebre film, potremmo affermare che la (cit). veramente vera verità sulla “nuova” alleanza che ha consentito al Sindaco di rimanere al suo posto, in questi giorni inizia a manifestarsi nel concreto con i primi atti della nuova Amministrazione Comunale, ancora una volta a discapito delle tasche dei poranesi, soprattutto delle famiglie meno abbienti.
Lo scorso 27 giugno è stata infatti approvata la Delibera di Giunta, e il 2 luglio è stato pubblicato il successivo avviso, per le iscrizioni all’Asilo Nido comunale. Amara sorpresa per le famiglie con bimbi da 6 a 36 mesi, alle quali verrà richiesto un esborso maggiore della retta di ben 50 euro/mese, raggiungendo la quota di 300/mese, per arrivare fino a 320 euro/mese (!) in base agli orari. E pensare che l’attuale maggioranza aveva improntato la campagna elettorale sbandierando il risanamento del bilancio con anni di anticipo! Sarà nostra cura, nel corso della consiliatura, cercare di capire cosa ne vorranno fare dunque di questo fantomatico risanamento, visto che già rinunciano a spenderlo a favore dei poranesi.
Certo è, che quanto accade purtroppo non ci meraviglia. Le modalità di composizione della nuova Giunta ricalcano pari pari quanto accaduto nei cinque anni precedenti, con l’affidamento di deleghe importanti, ancorché delicate, a persone che non avevano e non hanno nei loro C.V. esperienze altrettanto significative (su alcuni temi anche nessuna) affini agli incarichi ottenuti.
Ciò vale soprattutto per la nuova Assessora Marinelli, “premiata” unicamente per aver portato i voti necessari alle destre per rimanere al governo dell’ente, e non certo per le sue competenze che, purtroppo per Porano, non possiede; ma dopotutto, quando non ci si rende conto di essere politicamente doppiamente manovrata, in primis dalla sua “area di consenso” iniziale, e in secundis da chi, in crisi di consenso popolare, l’ha accolta a braccia aperte pur di vincere le elezioni, queste sono le conseguenze, già tangibili per i poranesi, a partire dalle nuove esose tariffe dell’Asilo Nido.
Nei mesi precedenti le elezioni, i “deliri di onnipotenza politica” della neo Assessora, si erano già manifestati in varie forme, già a partire dalla metà del 2023, a coloro che poi nei primi mesi del 2024, diedero forma e sostanza ad “Uniti per Porano”, e che, generosamente quanto inutilmente, tentarono di condurla a “più miti consigli” chiedendole di contribuire alla costruzione di un gruppo e di un programma, ma rinunciando a candidarsi a Sindaca. In tutta risposta, la ex consigliera di opposizione, oggi Assessora, rinunciò del tutto ma soltanto in apparenza, perchè nel frattempo, sospinta dalla sua “area di consenso” iniziale – tra cui “vecchi arnesi” della politica locale, ex consiglieri comunali “buoni per tutte le stagioni”, qualunquisti sempre pronti a schierarsi “con chi comanda” e persino gente che a suo tempo partecipò alla cosiddetta “passeggiata della sicurezza” promossa da un gruppo neofascista e partecipata da 3 (diconsi tre) poranesi e 13 (diconsi tredici) neofascisti venuti da fuori – si organizzava diversamente.
La schizofrenia politica di chi idee precise non ne ha, e nemmeno proposte o progetti per il paese, portava infatti la ex consigliera di opposizione, oggi Assessora, a sottoscrivere un documento il 16 marzo 2024 dove aveva ancora l’ambizione di rappresentare (cit. autoreferenziale) (…) le migliori energie della tradizione della sinistra democratica, cattolica e socialista di Porano (…) salvo poi, nel giro di un mese, candidarsi sulla sponda opposta.
Sarebbe potuto bastare questo per “certificarne” l’assoluta inaffidabilità politica; altresì, un cospicuo consenso elettorale ottenuto, nonostante tutto, evidentemente in “ambiti diversi” da quelli delle proposte progettuali (inesistenti), ne ha determinato non solo l’elezione ma un inevitabile ruolo decisionale in Giunta, che sta già producendo i suoi effetti nefasti.
Non mancano poi i periodici vittimismi delle neo Assessora, che lei però preferisce affidare all’ “ufficio stampa” della sua “area di consenso”, e che ancora vanno cercando (cit.) (…) reiterati e beceri attacchi, anche a livello personale, per tutta la campagna elettorale, e non solo (…) che, almeno da parte mia, al netto della legittima critica politica, non ci sono mai stati, né prima, né durante, né dopo. Sfido chiunque a dimostrare il contrario. E’ anche una questione di stile: c’è chi non avendo niente da dire non può fare altro che coltivare il suo consenso anche facendo la vittima di non si sa bene cosa, e chi preferisce svolgere il suo ruolo trattando i fatti e i contenuti e non certo i profili personali di consiglieri o assessori.
Da parte mia e nostra, dobbiamo in ogni caso prenderne atto e rispettare il voto popolare, svolgendo con serietà il ruolo di consiglieri di opposizione che un significativo numero di poranesi ci ha assegnato, prestando la dovuta attenzione verso gli atti che la “nuova” Amministrazione Comunale ha già compiuto e si appresta a compiere, e che purtroppo, già dalle prime battute, non si discostano da quelli degli ultimi 15 anni, sia nelle modalità che nelle conseguenze negative sui cittadini.
Nell’ambito del dibattito interno al gruppo “Uniti per Porano”, dopo aver condiviso primogenitura, percorso e programma, e pur convinto ancora oggi che la nostra candidata Sindaca sarebbe stata un’ottima amministratrice, negli ultimi tempi ritengo altresì di aver constatato alcune “criticità” nel modus operandi generale, nonché una certa incertezza sulle prospettive di “appartenenza politica” del gruppo medesimo, che potrebbero influenzare negativamente il bellissimo spirito civico e popolare dal quale il gruppo era nato, con il serio rischio di dover addirittura prestare ascolto al nulla dei rimasugli del PD poranese, anch’essi senza idee e senza proposte, se non quella della penosa richiesta un assessorato in caso di vittoria con il loro appoggio.
Ho deciso quindi di costituire un gruppo consiliare autonomo, ma sempre e comunque con l’intento condiviso di svolgere insieme ad “Uniti per Porano” quel ruolo di opposizione concreta e costruttiva che i voti di 406 poranesi ci hanno chiamato a svolgere. Senza ambiguità e sempre dalla stessa parte!
Per il Consiglio Comunale del 25 luglio, ho quindi presentato due mozioni: una per definire meglio le tempistiche degli interventi dei Consiglieri, auspicando lo svolgimento più sereno possibile dei Consigli Comunai, e l’altra per agevolare l’accesso agli impianti sportivi (gravati da gestioni private e tariffe costose!) ai giovani e ai cittadini poranesi; inoltre, ho presentato un’interrogazione sulla mancata sottoscrizione da parte del Sindaco di Porano della richiesta di convocazione dell’Assemblea dei Sindaci dell’Orvietano sulle permanenti criticità della sanità territoriale.
Mirko Pacioni
Gruppo Consiliare “Porano, Territorio, Comunità”
poranoterritoriocomunita@gmail.com