Venerdì 21 giugno si è tenuta la prima seduta del consiglio comunale con l’insediamento della nuova amministrazione presieduta dal sindaco riconfermato Marco Conticelli. Seduti ai banchi dell’opposizione la consigliera Carmela Palmieri, – nominata ufficialmente in questa sede capogruppo di Uniti per Porano – ed il consigliere eletto Mirko Pacioni. Assente giustificata per motivi di salute la consigliera eletta Giuseppina Ricci Torricelli.
Oltre a questioni meramente formali (esame delle condizioni di candidabilità, esigibilità e compatibilità, presa d’atto della nomina della giunta e del vicesindaco, costituzione dei gruppi consiliari), sono state nominate la commissione elettorale e la commissione dei giudici popolari – con Giuseppina Ricci Torricelli nella prima e Mirko Pacioni nella seconda per l’opposizione.
La minoranza è stata chiamata ad approvare le nuove tariffe Taric, per le quali i nostri cittadini si sono visti recapitare, all’indomani dei risultati elettorali, conguagli e nuove fatturazioni per l’anno 24/25 ( alcune con errori e segnalazione di morosità per fatture già pagate). Il sindaco ha voluto precisare che le amministrazioni non hanno responsabilità diretta per gli aumenti delle tariffe, in quanto il nuovo sistema Taric gestito da Asm non consentirebbe margini una volta comunicato il PEF, validato in battuta finale da Arera, l’autorità di regolazione per l’energia e i rifiuti.
Uniti per Porano ha fatto notare che sul punto regna una grande confusione, che l’Ente dovrebbe risolvere: le nuove fatture di Asm indicano infatti che “ASM non decide la tariffa Taric, è il comune di ubicazione a deliberarla”. Una mancanza di chiarezza che non individua responsabili ma solo uno spettatore inerte: il cittadino. Riservandoci di verificare analiticamente i passaggi che portano alla determinazione delle tariffe (sempre più alte), abbiamo sollecitato – su tematiche importanti come questa – o quella dell’acqua, che riguardano i portafogli delle famiglie, la convocazione dei consigli comunali aperti alla cittadinanza. Consigli (e come minoranza li chiederemo con insistenza) che spieghino esattamente a chi paga come viene calcolata la tariffa e, nel caso della Taric, la ripartizione tra utenze domestiche e non domestiche. Proprio su tale ripartizione – aggiungiamo ora – l’Arera ha avviato una indagine esplorativa che si concluderà a settembre 2024, per verificare il perché di tanta differenze tariffarie tra Comuni vicini e serviti dallo stesso operatore!
Abbiamo votato pertanto contro l’approvazione delle tariffe Taric 2024. Abbiamo anche richiesto, per ora informalmente, che almeno qualche consiglio comunale si tenga ad un orario, ad esempio le 21, che consenta una maggiore partecipazione della cittadinanza. Ci è stato risposto che è difficile impiegare il personale oltre l’orario lavorativo. Ci sembra un’obiezione facilmente superabile. Non abbiamo rinunciato ad insistere, lo abbiamo detto anche in chiusura del consiglio comunale, su una diversa visione del paese, quella già oggetto del programma della lista Uniti per Porano. Una visione che, dall’altra parte, continuiamo a non vedere.
Parlando di rifiuti, dulcis in fundo, un solo incommentabile dato oggettivo: il centro comunale di raccolta “riqualificato”, la cui persistente chiusura costringe tutti noi ad accumulare rifiuti da smaltire nei giardini (se va bene!) delle abitazioni, sotto temperature elevate e con effetti immaginabili. La campagna elettorale è terminata da due settimane. E’ il momento dei fatti.
Avv. Carmela Palmieri Capogruppo di Uniti per Porano