Il segretario generale di Cittaslow International, Pier Giorgio Oliveti ha voluto inviare, a mezzo stampa, una lettera ai quattro candidati sindaci di Orvieto. Di seguito il testo:
Come saprete Cittaslow fu fondata al Teatro Mancinelli il 15 ottobre 1999 grazie a quattro sindaci visionari e lungimiranti delle città di Greve in Chianti, Positano, Bra e Orvieto. Da allora la sede legale e operativa dell’associazione, operante in 33 paesi con 300 città associate e 28 milioni di cittadini coinvolti, si trova presso il Comune di Orvieto. Nel 25°anniversario della fondazione e a pochi giorni dalle elezioni amministrative, voglio ricordare a tutti voi l’importanza di questa nostra realtà, nata e cresciuta sulla rupe con il concorso di tanti, amministratori, cittadini, associazioni, parti economiche e sociali: chiunque sarà il prossimo sindaco eletto dagli orvietani, nell’esercizio di indirizzo e governo della città e del suo territorio dovrà vantaggiosamente confrontarsi e interiorizzare ancora di più e meglio Cittaslow.
Se per primo Daniel Halévy parlò nel 1948 di “accelerazione della Storia”, e poi il grande Zygmunt Bauman che lesse nelle nostre “vite di corsa” l’instabilità del vissuto sociale a causa del progresso tecnologico fast, oggi nessuno aspetta nessuno: vale per la nostra magnifica Orvieto come per l’Italia e per l’Europa. Siamo chiamati a procedere ricordandoci che “non c’è smart senza slow”: ormai dovrebbe essere chiaro a tutti.
Non entrerò qui nel merito, non è questo lo spazio né ora il nostro compito, ma rimaniamo a disposizione punto su punto. Lo avete ribadito a più voci nei vostri rispettivi programmi elettorali: qualità della vita significa presidiare e rafforzare i servizi essenziali per la persona e i soggetti economici, dalla sanità ai trasporti, consolidare l’occupazione e creare nuovo lavoro nel turismo, nel green, nell’artigianato, in agricoltura; vuol dire anche connettere i territori e aprire la città.
In questo senso Cittaslow è una potente leva per l’internazionalizzazione – lo sanno bene alcune imprese, le associazioni, le scuole di ogni ordine e le famiglie di Orvieto che da anni ci seguono e partecipano a opportunità scambi e relazioni arricchenti in giro per il mondo – ma lo è anche per darsi il “senso del limite” rispetto alla sostenibilità sociale e ambientale, che rimangono in priorità.
Nell’augurarvi in bocca al lupo, Vi ringrazio per la vostra gentile attenzione, consideratelo un contributo pre-politico che mi auguro utile nel vostro prossimo impegno per la città,
il segretario generale,
Pier Giorgio Oliveti