Circolano voci che meritano un passaggio da parte mia su due questioni a cui tengo particolarmente. La prima fa riferimento al mondo delle associazioni. Noi pensiamo che con tutte voi ci sia la necessità di ipotizzare un percorso comune, siglare un vero e proprio patto, per il quale personalmente e a nome di tutta la futura maggioranza ci impegniamo a:
– Definire e affidare una delega che mantenga vivo il rapporto con tutti voi in modo permanente all’interno della consulta delle associazioni;
– Rintracciare la “vostra” casa, affinché possiate agire e lavorare nel migliore dei modi;
– Attivare quei meccanismi di partecipazione, anche sul bilancio, per decidere insieme a voi una serie di priorità legate al terzo settore;
– Partecipare attivamente, come Comune, a quei progetti e bandi, regionali, nazionali ed Europei che possano valorizzare i vostri scopi sociali, culturali, di welfare sociale.
Poi mi rivolgo ai commercianti, in modo particolare a quelli del centro storico. Questo perché alcune parole, utilizzate con leggerezza, sono state comunque estrapolate da un ragionamento più ampio e quel ragionamento sui parcheggi viene ancora strumentalizzato per fare campagna elettorale contro di noi.
Ogni decisione legata alle piazze e alla loro fruizione verrà decisa insieme, sulla base delle vostre necessità e compatibile con gli eventi che in quelle piazze si svolgono. Ogni decisione su viabilità e apertura delle piazze può avvenire solo attraverso una decisione condivisa e non d’imperio da parte della giunta municipale.
Detto questo, in ogni caso, intendiamo dare impulso alla costruzione di nuovi parcheggi per decongestionare il traffico e liberare il più possibile le piazze da quelle soste eccessivamente prolungate che impediscono a molti che salgono in città di trovare agevolmente parcheggio in prossimità degli esercizi commerciali e che, quindi, scelgono di fare acquisti nelle realtà dove parcheggiare è più semplice.
E’ nostra intenzione valorizzare il mercato di Orvieto, ragionando anche insieme agli ambulanti sulle necessità specifiche che, da quello che ci hanno detto, vogliono tornare quanto prima ad una dislocazione che esca dalle restrizioni dovute al Covid. Il mercato deve tornare ad essere quello degli anni “80: pieno, ricco, attrattivo anche a livello turistico, ben organizzato. Ho grande rispetto per chi si alza ogni mattina alle 4 per fare il proprio lavoro.
Stefano Biagioli