Si è svolto ad Acquapendente il primo incontro del comitato di coordinamento del Contratto di fiume per il Paglia, promosso dal Comune di Acquapendente in qualità di capofila e dal Comune di Proceno e sottoscritto da altre amministrazioni comunali di Lazio e Umbria, tra cui Orvieto, e da varie associazioni e realtà locali legate al corso d’acqua.All’appuntamento hanno partecipato le amministrazioni comunali di Acquapendente e Proceno, nelle persone dell’assessore all’ambiente del Comune di Acquapendente Glauco Clementucci e del sindaco di Proceno Roberto Pinzi, rappresentanti delle varie istituzioni e soggetti coinvolti nel Contratto e, come relatori, Gianluca Forti della segreteria tecnica del Contratto di fiume per il Paglia e Giancarlo Gusmaroli del supporto-tecnico scientifico al monitoraggio dello stesso. Il Contratto di fiume è un atto di impegno condiviso da parte di soggetti pubblici e privati interessati a vario titolo al corso o ai corsi d’acqua che attraversano un territorio e ai sistemi idrografici connessi, i quali, individuando una visione e un’azione comuni, intendono perseguire la tutela e la riqualificazione ambientale e socio-economica del bacino fluviale.
In occasione dell’incontro di Acquapendente si è discusso dello stato attuale del Contratto di fiume per il Paglia, sottoscritto a febbraio 2022, e in particolare del piano di monitoraggio relativo alla sua attuazione, con spazio alle osservazioni e alle eventuali proposte di modifica e miglioramento. Seguirà un’altra riunione a luglio e poi quella conclusiva a settembre 2024.“Il Contratto di fiume per il Paglia – commenta l’assessore Clementucci – rappresenta uno strumento molto importante per la salvaguardia ambientale e il controllo del territorio aquesiano, di quello di Proceno e degli altri comuni attraversati. Il bacino del Paglia è un patrimonio a cui prestare la massima attenzione e il monitoraggio di tali azioni, rese possibili anche da un finanziamento regionale, si muovono in questa direzione”.