Gli elettori hanno chiesto un cambiamento.
E questo cambiamento, incontenibile e che ci riempie di entusiasmo, possiamo garantirlo ed interpretarlo soltanto insieme.
Questo è il momento delle scelte e dell’azione. Pancia a terra per federare la voglia di un’altra strada che ha accomunato il 55% degli elettori, un fronte municipale ampio ed inclusivo per valorizzare un nuovo percorso di buona amministrazione, dove si ricostruiscono i rapporti con il fertile mondo delle associazioni che hanno tentato in tutti i modi di “aiutare” l’amministrazione uscente con idee e proposte.
In questi anni l’amministrazione ha vissuto di autoreferenzialità e rischiamo che questa situazione peggiori ulteriormente.
Solo noi, tutti noi, abbiamo la possibilità con il nostro voto di andare oltre. Di dire basta alla sudditanza di questa amministrazione uscente con le forsennate decisioni regionali che hanno penalizzato il nostro territorio sulla sanità.
Che hanno assunto più di 800 medici e non ne hanno mandato nessuno ad Orvieto. Con una amministrazione silente, prona agli interessi di Perugia. Solo noi elettori abbiamo la possibilità di determinare un’alternativa dicendo che per Orvieto decide chi Orvieto la ama e la vive.
Non abbiamo bisogno di “amici in comune” ma di un Comune amico. Amico di chi lavora, di chi cerca lavoro, di chi non vuole vedere i propri figli andarsene, di chi vuole fare impresa senza per questo doverla pensare essenzialmente in un certo modo.
Che vi devo dire? Alla fine siamo tutti noi quel 55% che vuole il cambiamento.
E se lavoriamo con impegno, se parliamo con tutti, casa per casa, quartiere per quartiere, fino all’ultimo minuto di gioco, vinciamo, ne sono sicuro. La scelta non è essenzialmente tra Biagioli e Tardani: la scelta è tra chi vuole un diverso percorso per la propria città e chi invece vuole restare sulla stessa strada, che non è quella giusta.
Domenica e lunedì votate per voi. Votate per Orvieto.
Stefano Biagioli