Nella giornata di giovedì 30 maggio il Presidente dell’Associazione Orvieto città Aperta Giuliano Palozzo ed il portavoce dell’associazione Giorgio Santelli, hanno tenuto una conferenza stampa a seguito delle parole utilizzati dalla sindaca uscente di Orvieto, Roberta Tardani, nel corso dell’incontro pubblico tra i candidati sindaci organizzato da Confindustria Orvieto. Nel corso dell’iniziativa Roberta Tardani ha detto (testo riportato nel loro comunicato stampa successivo all’evento e pubblicato sulla stampa locale)
L’associazione, offesa da questo comunicato, ribadisce con forza “non siamo speculatori e non siamo spariti. A sparire è stata certamente lei che non ha mai accettato un appuntamento con il nostro presidente Giuliano Palozzo e non ha mai partecipato alle iniziative di presentazione del progetto di riqualificazione della Caserma Piave. Progetto che esiste a tal punto da essere depositato e protocollato presso il Comune di Orvieto.
Da parte sua c’è stata una chiusura che fa male alla città che, di fronte ad un progetto che ha gambe progettuali, gambe di fruizione e gambe di investimento ha preferito non prenderlo in considerazione, facendo del male alla comunità che rappresenta. Il fondo di investimento – che fortunatamente ancora intende investire 80 milioni di euro sulla riqualificazione della ex Caserma Piave – non poteva avanzare alcuna proposta ufficiale perché lei aveva chiuso ogni possibilità di dialogo con chi, per il bene comune, si era dato da fare per dare soluzione ad una vicenda che potrebbe rappresentare una leva di sviluppo eccezionale per il nostro Comune e tutto il territorio.
Se fosse venuta alla presentazione avrebbe avuto la possibilità di conoscere i “fruitori finali” del College perché erano presenti all’iniziativa: responsabili di università italiane ed estere. Se lei avesse partecipato alla presentazione o se ci avesse ricevuti avrebbe avuto modo di conoscere tutte le persone coinvolte.
Se lei avesse accettato un incontro avrebbe compreso, come anche alcuni membri della sua maggioranza hanno provato a farle capire, che la fattibilità era reale e che valeva la pena prendere in considerazione questa possibilità Di sicuro non abbiamo visto una gestione da “buon padre (o madre) di famiglia” che ogni primo cittadino dovrebbe osservare nello svolgimento del proprio mandato.
Al contrario, all’ultimo minuto, ha preferito sostenere progetti “last minutes” senza alcuna capacità realizzativa e solo a fini elettoralistici. Noi, in ogni caso, non ci siamo arresi. Abbiamo continuato a coltivare i contatti e questo progetto è stato inserito all’interno del programma degli altri candidati a sindaco che ci hanno ricevuto e lo hanno valutato positivamente. Quindi noi ringraziamo, rigorosamente in ordine alfabetico, Stefano Biagioli, Giordano Conticelli e Roberta Palazzetti.
Comunichiamo inoltre alla città che la mattina del 13 giugno, a cavallo tra il primo e il secondo turno di ballottaggio, presenteremo non solo nuovamente il progetto, aggiornato e meglio delineato, ma avremo tra gli ospiti non solo chi ha definito il preliminare di intervento (la società Alcotec), le istituzioni universitarie nazionali e internazionali che utilizzeranno la parte riqualificata come Campus Universitario, ed una delegazione composta da economisti e responsabili che afferiscono al gruppo di investimento.
A quel punto noi, che non siamo né speculatori né un comitato d’affari, avremo concluso il nostro compito, affidando i contatti e i rapporti che abbiamo innescato direttamente al nuovo sindaco e al nuovo Consiglio Comunale, rappresentante dei cittadini e proprietario del bene affinché possano procedere alla ipotesi realizzativa.
Associazione Orvieto Città Aperta
Il Presidente – Giuliano Palozzo
Il portavoce – Giorgio Santelli