Si avvicina sempre di più ad Acquapendente la tradizionale festa dei Pugnaloni, in programma il 18 e 19 maggio 2024. Per la città dell’Alta Tuscia è il momento più atteso dell’anno, in grado di attirare migliaia di visitatori con i suoi artistici mosaici di fiori e foglie. Proseguono intanto gli appuntamenti in cartellone.
Venerdì 10 maggio, alle 18.30, presso la Biblioteca Comunale, si terrà la presentazione del catalogo fotografico “I Pugnaloni di Acquapendente dal 1894 al 2023“. Un eccezionale lavoro di ricerca, catalogazione e ideazione, realizzato da Cesare Goretti, nell’ambito delle iniziative collaterali alla festa, promosse grazie al finanziamento previsto dalla legge regionale 24/2019.
Quindi, domenica 12 maggio ecco i Mini Pugnaloni, una giornata dedicata ai piccoli artisti che magari un giorno da grandi diventeranno bozzettisti, a riprova di come questa tradizione sia in grado di abbracciare tutte le età e di essere tramandata di generazione in generazione. Quest’anno sono in gara otto Mini Pugnaloni, sette dei quali realizzati dai bambini dell’asilo nido Mani in Pasta e dagli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Omnicomprensivo Leonardo da Vinci, con il supporto degli insegnanti, e uno realizzato dagli ospiti della RSA San Giuseppe.
Alle ore 11.00 del 12 maggio, dopo la messa presso la Chiesa di Sant’Agostino, è prevista la benedizione del parroco Don Enrico Castauro. Alle ore 15.30, i Mini Pugnaloni sfileranno verso la centrale Piazza Girolamo Fabrizio, dove resteranno in mostra, in attesa della premiazione prevista alle 18.30. Per tutto il pomeriggio musica e una grande festa per bambini con artisti di strada e giochi.
Mercoledì 15 maggio ricorre la festa della Madonna del Fiore, in memoria del miracolo leggendario, avvenuto nel 1166, un anno che ha per gli aquesiani un significato religioso e civile. Dalle ore 8.00, la tradizionale Fiera di Mezzo Maggio colorerà dal mattino le vie del centro storico e, dopo le celebrazioni religiose mariane alle ore 11:00 alla Chiesa di Sant’Agostino, si terrà il tradizionale pranzo officiato dal Signore di Mezzo Maggio, Daniele Lombardelli, figura che affonda le radici nel Podestà dei Bifolchi, già citato nelle cinquecentesche “Croniche di Acquapendente” di Pietro Paolo Biondi, che ogni anno viene nominato tra gli agricoltori, che furono i protagonisti della rivolta che portò alla liberazione del 1166 dal giogo del tirannico governatore di Federico I Barbarossa e alla promessa di celebrare, ogni anno, una grande festa a ricordo di quel giorno. Concluderà la giornata, alle 21.15, la solenne processione con l’immagine della Madonna del Fiore.