Negli ultimi cinque anni Orvieto ha ottenuto e saputo intercettare circa 100 milioni di euro di finanziamenti regionali, nazionali ed europei grazie alla capacità di progettazione e all’autorevolezza delle relazioni che ha saputo costruire con il Governo regionale e nazionale.
Oltre 43 milioni di euro sono arrivati dal Pnrr per progetti su digitalizzazione, scuola, impresa e lavoro, cultura e turismo, inclusione sociale, infrastrutture, transizione ecologica e salute. Ben 20 milioni di euro sono stati destinati alla sanità locale con gli interventi di ammodernamento del pronto soccorso e di ampliamento della terapia intensiva dell’ospedale “Santa Maria della Stella” e per la realizzazione della Casa e dell’ospedale di comunità all’ex Ospedale di Piazza Duomo. Più di 7 milioni di euro sono arrivati per il Centro per le politiche sociali e della famiglia a Orvieto Scalo e per la costruzione della nuova e moderna Scuola dell’Infanzia di Sferracavallo.
Grazie ad altri finanziamenti per un ammontare complessivo superiore ai 25 milioni di euro si potranno finalmente realizzare importanti infrastrutture come il secondo stralcio funzionale della complanare e il miglioramento dei Fori di Baschi per rendere più vivibili i nostri quartieri, migliorare i collegamenti e favorire lo sviluppo economico del territorio. Circa 10 milioni di euro hanno finanziato e finanziano gli interventi di monitoraggio e prevenzione del dissesto idrogeologico sul territorio tra cui quelli previsti nel rifinanziamento della legge speciale per Orvieto ottenuto all’inizio della consiliatura grazie all’impegno dei parlamentari umbri del centrodestra.
A questi vanno aggiunti tanti altri piccoli e grandi interventi, dal Museo della Ceramica all’impiantistica sportiva, dai numerosi bandi vinti nei settori Cultura e Turismo, fino ai 450.000 euro che da quest’anno sono entrati strutturalmente nel bilancio comunale grazie alla modifica delle legge sulle grandi derivazioni e che quindi ogni anno potranno essere spesi per manutenzione, impianti sportivi ed eventi.
Soldi veri, non promesse, per progetti concreti che cambieranno Orvieto dando una nuova prospettiva alla città, tanti avviati e molti dei quali dovranno essere terminati entro il 2026 e per i quali non c’è un minuto da perdere. Finanziamenti ottenuti per la capacità di programmazione e progettazionedi questa amministrazione e all’attenzione che il Governo regionale e nazionale hanno dato a questo territorio contrariamente al passato. Uno degli esempi più lampanti è la Casa della salute che il centrosinistra voleva all’ex Mensa della Caserma Piave ma per la quale in venti anni non è stata capace di fare nulla pur avendo l’allora Governo regionale dalla stessa parte che aveva firmato un accordo di programma completamente disatteso. Oggi Orvieto invece è una città che conta e indirizza le scelte.
L’alternativa che hanno di fronte gli orvietani è quella che vuole rivedere ogni scelta e cancellare il lavoro svolto in questi anni, che non vuole la complanare, non vuole la Casa e l’Ospedale di Comunità, non vuole il Cepol a Orvieto Scalo e con i suoi no metterebbe a rischio milioni di eurofaticosamente ottenuti da questo territorio. Non possiamo permetterlo, Orvieto non può più permetterselo e ha bisogno di continuità e stabilità per continuare a crescere.
Roberta Tardani Sindaco