Oltre 400 persone hanno riempito il Palazzo del Popolo di Orvieto, sabato 4 maggio, per “Il futuro è sulla strada giusta”, l’evento di lancio della campagna elettorale di Roberta Tardani, sindaco di Orvieto e candidata alla riconferma alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato il programma e presentata l’ampia coalizione che ne supporta la ricandidatura con donne, uomini, idee e progetti: FdI, FI, Lega, Civitas Umbria, Umbria Civica, Noi Moderati, Udc. Sulla strada giusta, a sostegno di Roberta Tardani, sono intervenuti la governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei, la presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, e i rappresentanti delle forze politiche e civiche: il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Rini, l’onorevole Raffaele Nevi di Forza Italia, il segretario provinciale della Lega, David Veller, il presidente di Umbria Civica, Nilo Arcudi, il coordinatore per le elezioni in Umbria di Noi Moderati, Luca Briziarelli.
Quattro le liste che si presenteranno alle prossime elezioni: la Lista civica Roberta Tardani Sindaco, in cui sono confluite le esperienze di Civitas Umbria e i movimenti federati a Umbria Civica, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. “Esattamente cinque anni, nello stesso posto e alla stessa ora – ha detto Roberta Tardani – avevamo presentato il nostro ‘progetto per Orvieto’ a cui abbiamo dato una forma e una sostanza. In questo percorso così impegnativo abbiamo incontrato tanta gente che al di là degli schieramenti e degli steccati politici ha apprezzato il nostro lavoro e si è a mano mano affiancata a noi sulla strada giusta. Oggi qui c’è una coalizione ampia e unita, che raccoglie tutto il centrodestra compatto allargato alle forze civiche. Una coalizione che sta insieme per scelta e non per opportunismo politico, che condivide idee e progetti, che vuole costruire e non distruggere, che è animata dall’ottimismo, dalla passione e dall’amore per la città e non dal disfattismo e dal livore”.
Dieci i punti del programma che declinano la visione di una città che si prende cura di sé stessa, da difendere e tutelare, connessa e vicina alle imprese, unita, inclusiva e attenta ai bisogni della comunità, che crede nel suo capitale culturale, una città viva e innovativa, attiva e del benessere, una città che conta, la città dei cittadini e delle opportunità. L’obiettivo è fare di Orvieto il luogo migliore dove vivere, al centro i temi dello sviluppo economico. Dal palco di Palazzo del Popolo Roberta Tardani ha così lanciato il patto per lo sviluppo sostenibile.
“Non il solito sterile tavolo – ha detto il sindaco – ma un vero e proprio accordo che coinvolgerà le forze vive della città, pubblico e privato, che prevederà impegni precisi per l’una e l’altra parte e che vogliamo diventi lo strumento operativo di programmazione del territorio utile alla sua crescita e alla creazione delle migliori opportunità. L’interazione tra pubblico e privato che abbiamo iniziato a sperimentare questi anni ci ha confermato che è la migliore strategia di sviluppo che possiamo promuovere. Oggi ci sono tutte le condizioni per costruirla insieme in virtù degli investimenti in corso sulle infrastrutture e con un Ente che, azzerando il disavanzo grazie a un’opera di risanamento avviata sempre dal centrodestra con l’allora sindaco Concina, ora ha i conti in ordine e le risorse da poter mettere sul piatto. Da soli non si va da nessuna parte e nell’ambito di questo patto si potrà lavorare in sinergia nell’individuazione degli interventi e nel reperimento dei fondi necessari”.Tra gli interventi proposti in questo contesto c’è l’ampliamento e la riqualificazione dell’area industriale di Bardano con la realizzazione di un rail road terminal per la logistica delle merci, ma anche la formazione, con l’avvio di un progetto pilota per un corso Its per un ingresso qualificato dei giovani nel mondo del lavoro. Sulla strada da fare nei prossimi cinque anni, tra le altre cose, il completamento del piano delle manutenzioni, il progetto “ViviAmo Orvieto” che coinvolgerà le frazioni per un nuovo decentramento partecipato, i lavori già avviati o appaltati per la Casa e l’ospedale di comunità nell’ex ospedale, e il Cepol di Orvieto scalo, l’introduzione della disability card, la realizzazione della Casa della Cultura e della Galleria dei Sette, l’innovazione dei prodotti e servizi turistici con uno sguardo immediato al Giubileo 2025, gli investimenti strutturali su scuole e impianti sportivi, anche nelle frazioni, grazie ai 3 milioni di euro di avanzo nel bilancio, servizi per i residenti, la possibile riduzione delle tasse a partire dall’Irpef e dall’ulteriore sconto sull’Imu per gli affitti a canone concordato, e la ex Piave, per cui si sta elaborando una articolata proposta di rifunzionalizzazione con soluzioni compatibili e sostenibili economicamente.
“Per noi parla ciò che è stato realizzato e messo in campo – conclude Roberta Tardani . parla la concretezza con cui abbiamo affrontato i problemi, parla la serietà e l’onestà con cui ci siamo approcciati con i nostri cittadini con cui abbiamo sempre cercato di avere un rapporto franco e onesto. Cinque anni fa non avevamo presentato un libro dei sogni, oggi non facciamo promesse vuote, non ci riempiamo la bocca di luoghi comuni spacciandoli per ricette miracolose. Oggi abbiamo solo bisogno di continuità e di proseguire il lavoro iniziato. Molta strada è stata fatta, la strada da fare è nel programma con cui chiediamo alla città di darci nuovamente fiducia. Un programma chiaro, concreto e realizzabile dove ogni azione si integra all’altra e costruisce la città che avevamo immaginato e che vogliamo continuare a realizzare insieme. Perché il futuro di Orvieto è sulla strada giusta”.
Il programma completo con la strada fatta e la strada da fare su www.robertatardanisindaco.it