Il Coisp ha provveduto ad inviare al Ministro dell’Interno ed al Capo della Polizia la proposta avente ad oggetto l’ex Caserma Piave di Orvieto. Il sopralluogo effettuato mercoledì 17 aprile da parte dei vertici nazionali del sindacato per valutare se fosse stato possibile segnalare il sito agli organi competenti quale potenziale Scuola per Agenti della Polizia di Stato, aveva suscitato reazioni incomprensibili e, in alcuni casi, inaccettabili. In proposito, è quindi opportuno fare alcune precisazioni in ordine alle infondate e strumentali critiche, appunto, apparse sui media negli ultimi giorni.
È singolare, infatti, apprendere come non sia chiaro, che, allo stato, non vi possa essere un ”progetto” relativo alla realizzazione di una Scuola di Polizia nell’ex Caserma Piave considerato che il Sindacato di Polizia ha sempre posto in evidenza come si trattasse di una “proposta” da sottoporre agli organi competenti. Il progetto, potrà esserci soltanto nel momento in cui quel sito dovesse essere, auspicabilmente, preso in considerazione da chi ha potere decisionale in tal senso. Risulta difficile pensare che possa essere stata “non compresa” la frase dell’ultimo comunicato del Coisp, nel quale, il sindacato, ha evidenziato come l’iniziativa si inserisse e/o allacciasse ad “…un progetto più ampio di riqualificazione…”, facendo riferimento alle tante proposte avanzate e riferite all’interesse e alla volontà di trovare una destinazione idonea al sito.
Non si riteneva ce ne fosse bisogno, ma soprattutto che non fosse realistico che, a fronte di qualcosa di concreto, di un iter che ha preso il via e sta procedendo come previsto, ci fossero detrattori, che obiettano senza avere idee e competenza alcuna, con finalità evidentemente diverse da quello che può essere il reale interesse per la realizzazione di una Scuola di rilievo nazionale e dell’importanza per la città a che questo si realizzi.
Ciò premesso, come già dettagliatamente spiegato nei precedenti comunicati stampa e nelle interviste rilasciate dal Segretario Generale del Coisp, Domenico Pianese e dal Segretario Nazionale Stefano Spagnoli, il Sindacato ha preso l’iniziativa di indicare, al Ministro ed al Capo della Polizia (nella ricerca in atto di nuove strutture per le scuole della Polizia di Stato da parte del Dipartimento di P.S.) la ex Caserma Piave ad Orvieto che, per il Coisp, appare un sito idoneo. Questa proposta, peraltro, è stata accolta favorevolmente dall’attuale Amministrazione, come dichiarato dal sindaco, Roberta Tardani, proprio in occasione del sopralluogo. Sono, poi, affermazioni senza fondamento alcuno, quelle che negano la possibilità di realizzare le scuole della Polizia di Stato nel centro abitato.
Ed infatti, queste asserzioni, che sono figlie della “non” conoscenza e che generano una falsa realtà, sono smentite dall’esistenza di Scuole della Polizia di Stato proprio nei centri abitati: Nettuno, Piacenza, Spoleto etc. e, senza andare troppo lontano, la scuola Antiterrorismo della Guardia di Finanza proprio ad Orvieto, sono tutte ubicate in uno punti centrali delle città che le ospitano.
Tutte le Scuole di addestramento, infatti, al proprio interno, hanno poligoni di tiro, ovviamente al chiuso. Per quanto riguarda i costi, si sta parlando di ingenti stanziamenti statali, nell’ambito di una ristrutturazione tesa a soddisfare un interesse pubblico primario la cui eventuale realizzazione non sarebbe certamente preclusa dalla spesa per un poligono di tiro che nella somma totale avrebbe un ruolo assolutamente marginale.
Il Coisp, seguirà con attenzione l’iter della proposta inviata al Ministro dell’Interno Piantedosi ed al Capo della Polizia Pisani, perorando la bontà dell’iniziativa e sollecitando, se necessari, ulteriori approfondimenti che possano portare ad un esito positivo. La lettera inviata è pubblicata sul sito ufficiale www.coisp.it.
Fonte: Coisp